Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 2 hours 3 minutes
  • FTSE MIB

    34.807,88
    +315,47 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.686,32
    +574,82 (+1,51%)
     
  • Nasdaq

    16.735,02
    -2,08 (-0,01%)
     
  • Nikkei 225

    38.923,03
    +435,13 (+1,13%)
     
  • Petrolio

    76,57
    -0,42 (-0,55%)
     
  • Bitcoin EUR

    64.160,04
    +1.475,58 (+2,35%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.499,83
    +31,90 (+2,17%)
     
  • Oro

    2.355,40
    +9,60 (+0,41%)
     
  • EUR/USD

    1,0854
    0,0000 (-0,00%)
     
  • S&P 500

    5.277,51
    +42,03 (+0,80%)
     
  • HANG SENG

    18.403,04
    +323,43 (+1,79%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.024,55
    +40,88 (+0,82%)
     
  • EUR/GBP

    0,8520
    +0,0008 (+0,10%)
     
  • EUR/CHF

    0,9772
    -0,0012 (-0,12%)
     
  • EUR/CAD

    1,4784
    +0,0007 (+0,04%)
     

Aiuti, la Spagna davanti a un bivio. Quali conseguenze per l’Italia?

Per molti osservatori non è più una questione di "se", ma solo di "quando" il Governo spagnolo chiederà gli aiuti al fondo Salva-Stati dell'Ue. La recente approvazione di una manovra finanziaria da 39 miliardi di euro da parte dell'esecutivo Rojay non appare, infatti, sufficiente a mettere in sicurezza i conti della Spagna, che sta rischiando non solo il default economico, ma anche la disgregazione sociale (con diverse regioni che soffiano sul fuoco dell'autonomia). Con conseguenze dirette sull'Italia.

Verso gli aiuti

Da giorni tra gli economisti internazionali si è acceso il dibattito sul momento in cui l'esecutivo iberico farà appello all'Europa perché si faccia carico degli aiuti, in cambio con ogni probabilità di un commissariamento — più o meno esplicito — delle decisioni di politica economica. Finora è stato proprio il prezzo politico troppo oneroso da accettare a frenare Rajoy, anche se lo stesso ha aperto le porte alla richiesta di aiuti "se i tassi spagnoli resteranno a lungo su livelli elevati". E con lo spread tra Bonos e Bund decennali che supera i 400 punti base, combinato con un tasso di disoccupazione che continua a salire (è ormai sopra quota 4,7 milioni di persone), è difficile resistere ancora.

Le conseguenze per l'Italia

Dato per scontato che la richiesta prima o poi arriverà, gli analisti sono divisi sulle conseguenze per il nostro Paese. Alcuni ritengono che subito dopo toccherà all'Italia muoversi nella stessa direzione per evitare che la speculazione, cioè le grandi banche d'affari e i fondi che puntano sul crack dell'Eurozona, spostino immediatamente le loro mire sull'Italia. All'opposto c'è chi fa notare che

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

l'intervento della Bce a favore di Madrid fugherebbe definitivamente i timori sull'irreversibilità dell'Unione monetaria; a quel punto anche l'Italia verrebbe risparmiata sui ribassisti. Al momento nessuno è in grado di prevedere come potrà evolvere la situazione, né si può correre il rischio di "stare a vedere" la reazioni dei mercati perché l'esperienza passata ha dimostrato che gli spread possono impennarsi da un momento all'altro, mettendo a dura prova la tenuta italiana.

Il nodo del debito

Ecco perché, secondo diverse voci, il Governo italiano negli ultimi giorni avrebbe approfondito in sede europea le condizioni richieste in cambio dell'eventuale concessione di aiuti. Il tasto dolente per il nostro Paese è dato dall'avvio della campagna elettorale: può un Governo in scadenza prendere impegni per chi lo seguirà negli anni a venire? Questo è il nodo più urgente da chiarire perché non riguarda solo i freddi numeri dell'economia e della finanza, ma impegna anche aspetti politici. Sta di fatto che gli aiuti internazionali potranno arrivare solo in cambio di un impegno concreto a tagliare il debito pubblico: una misura necessaria per evitare che sia l'Italia a trascinare nel baratro l'intera Eurozona. In tema di politiche nazionali questo significherà accettare almeno 15 anni di politiche fiscali rigorose, e non sarà facile a fronte di un'economia che stenta a rimettersi in cammino.