Chiusura precedente | 149,00 |
Aperto | 148,85 |
Denaro | 0,00 x 0 |
Lettera | 0,00 x 0 |
Min-Max giorno | 148,70 - 150,15 |
Intervallo di 52 settimane | 138,70 - 216,40 |
Volume | |
Media Volume | 382.566 |
Capitalizzazione | 37,686B |
Beta (5 anni mensile) | 0,46 |
Rapporto PE (ttm) | 18,60 |
EPS (ttm) | N/D |
Prossima data utili | N/D |
Rendimento e dividendo (futuro) | 4,99 (3,35%) |
Data ex dividendo | 17 lug 2024 |
Stima target 1A | N/D |
(Reuters) - I titoli dei produttori di cognac francesi sono in rialzo dopo che il presidente Emmanuel Macron ha sottolineato l'"atteggiamento aperto" della sua controparte cinese nel contesto di una disputa commerciale che potrebbe risultare nell'imposizione di tariffe da parte della Cina sulle importazioni di brandy europeo. Pernod Ricard e Remy Cointreau registrano un'impennata rispettivamente del 2,6% e del 7,7% intorno alle 13,20, rimanendo tra i migliori titoli dei due principali indici azi
(Reuters) - Le borse europee toccano il massimo di oltre un mese, grazie a una serie di trimestrali positive, tra cui quelle della svizzera Ubs e di UniCredit, che si aggiungono al sentiment di ottimismo legato al taglio dei tassi di interesse. Intorno alle 11,05, l'indice paneuropeo STOXX 600 è in rialzo dello 0,6%, dopo aver chiuso ieri ai massimi di una settimana - spinto dall'aumento delle scommesse su una stretta sui tassi da parte della Federal Reserve e della Banca centrale europea quest'
LONDRA (Reuters) - Gli elevati dazi cinesi sui brandy dell'Unione europea potrebbero lasciare le aziende francesi con grandi quantità di cognac difficili da vendere altrove, secondo calcoli Reuters, analisti e investitori che temono che le società possano essere costrette a fare sconti. A gennaio la Cina ha aperto un'indagine antidumping sui brandy importati dall'Unione europea, suscitando il timore che il cognac possa subire un colpo simile a quello incassato dal vino australiano quando Pechino