Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 7 hours 15 minutes
  • Dow Jones

    39.118,86
    -45,24 (-0,12%)
     
  • Nasdaq

    17.732,60
    -126,10 (-0,71%)
     
  • Nikkei 225

    39.583,08
    +241,58 (+0,61%)
     
  • EUR/USD

    1,0740
    +0,0024 (+0,23%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.494,10
    +1.784,52 (+3,15%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.300,92
    +17,09 (+1,33%)
     
  • HANG SENG

    17.718,61
    +2,11 (+0,01%)
     
  • S&P 500

    5.460,48
    -22,39 (-0,41%)
     

Ancora acquisti sui bancari. Tante le occasioni buy da cogliere

A Piazza Affari anche la seduta odierna è caratterizzata da una serie di acquisti sul titoli del settore bancario. Tra i migliori segnaliamo Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Bper Banca che salgono rispettivamente del 2,54% e del 2,35%, seguito da Banco BPM che avanza dell'1,91%, mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) mostrano un progresso dello 0,55% e dello 0,27%, seguiti da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che si accontenta di un frazionale rialzo dello 0,12%.

Le indicazioni su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Nelle ultime giornate a Piazza Affari i riflettori sono stati puntati sui titoli del settore bancario alla luce dei conti diffusi dai vari gruppi che hanno portato gli analisti ad esprimersi in vario modo sui protagonisti del comparto.
Gli esperti di UBS (Londra: 0QNR.L - notizie) hanno confermato la raccomandazione "neutral" su Unicredit con un prezzo obiettivo alzato da 13,2 a 13,8 euro. La banca elvetica ritiene che l'outlook sui ricavi sia la principale area di attenzione, mentre il capitale resta su livelli rassicuranti.

Ad avere una view bullish su Unicredit è Deutsche Bank (IOB: 0H7D.IL - notizie) che consiglia di acquistare con un target price rivisto al ribasso da 38 a 16 euro per tenere conto dell'aumento di capitale e dello stacco del diritto.
Gli analisti fanno notare che i conti del quarto trimestre 2016 del gruppo sono stati condizionati da diversi fattori straordinari, evidenziando al contempo che la guidance sul 2019 è invariata e in generale gli obiettivi del piano appaiono credibili.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

La banca tedesca scommette anche su Intesa Sanpaolo, coperto con una raccomandazione "buy" e un fair value a 2,8 euro. I conti del quarto trimestre del gruppo sono stati definiti da Deutsche Bank solidi e migliori delle attese sul fronte dei ricavi e dei costi, ma peggiori in termini di accantonamenti per perdite su crediti.
Gli analisti credono che il prossimo piano sarà un catalizzatore positivo per Intesa Sanpaolo e in attesa di ciò hanno rivisto al rialzo le stime sull'eps rettificato, aumentandole dell'1% per quest'anno e del 3% per i prossimi due.

Anche UBS guarda con favore ad Intesa Sanpaolo, suggerendo di acquistare con un prezzo obiettivo tagliato leggermente da 2,6 a 2,5 euro. Per la banca elvetica è stata solida la trimestrale diffusa dal gruppo, mentre relativamente ad un eventuale deal con Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) credono che serva una forte logica finanziaria per superare gli ostacoli strategici.

Cauta la view su Mediobanca

C'è meno entusiasmo su Mediobanca che per Kepler Cheuvreux è da mantenere in portafoglio, con un target price a 8 euro. Dopo i conti trimestrali il broker ha rivisto al ribasso le stime sull'utile per azione riferite all'anno in corso e ai prossimi due, per tenere conto dell'incremento dei costi.

Cauti anche i colleghi di Icbpi che su Mediobanca mantiene invariato il rating "neutral", con un fair value a 7,3 euro. Con riferimento all'operazione allo studio da parte di Intesa Sanpaolo su Generali, di cui Mediobanca è primo azionista, gli analisti ritengono eccessivo il premio speculativo incorporato nelle attuali valutazioni del titolo dell'istituto di Piazzetta Cuccia.

Le strategie sulle Popolari

Passando alle Popolari, per Ubi Banca gli analisti di Icbpi invitano all'acquisto con un prezzo obiettivo a 4,7 euro, dopo che i conti trimestrali del gruppo sono stati nel complesso in linea con le attese. La view positiva sul titolo è da ricondurre non solo ai multipli relativi, ma anche i progressi registrati sul piano di ristrutturazione e semplificazione del gruppo.

Anche Kepler Cheuvreux conferma il rating "buy", con un target price a 4,3 euro su Ubi Banca, sulla scia dei miglioramenti incoraggianti conseguiti dal gruppo nel quarto trimestre del 2016. Il broker evidenzia la sorpresa relativa alla qualità del credito e ai ratio patrimoniali, rivedendo al rialzo le stime sull'utile per azione riferite al periodo 2016-2019.

Indicazioni positive anche per Banco BPM che secondo Deutsche Bank è da comprare con un fair value a 3,4 euro. La banca tedesca evidenzia che i trend operativi nel quarto trimestre del gruppo sono coerenti con le sue stime, senza trascurare il messaggio positivo fornito da Banco BPM relativamente alla strategia sui crediti non performanti e sull'esecuzione del piano.

A consigliare l'acquisto del titolo è anche Banca IMI, con un target price a 3,8 euro, dopo che i conti del 2016 sono stati condizionati in modo rilevante da elementi non ricorrenti. Gli analisti però segnalano anche alcuni trend operativi positivi, aggiungendo che la banca è sulla buona strada nel processo di cessione dei crediti non performanti.

Infine, per Bper Banca i giudizi dei broker sono meno entusiasti, visto che UBS ha un rating "neutral" con un prezzo obiettivo tagliato da 5,3 a 4,9 euro. Per la banca elvetica la trimestrale diffusa dal gruppo ha mostrato un trend dei ricavi core nel complesso stabile, anche se si è ridotta la visibilità sugli utili di quest'anno.

Una bocciatura per Bper Banca è arrivata invece da Banca Akros che ha modificato la sua strategia sul titolo da "neutral" a "reduce", con un target price che passa da 5,1 a 4,5 euro. Gli analisti hanno definito negativi i conti del 2016 e la guidance 2017, tagliando le stime sull'utile per azione del 16% a 0,43 euro per l'anno in corso e a 0,55 euro per il prossimo.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online