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Borsa Usa, futures salgono in attesa dati chiave inflazione, brilla Trump Media

Trader al Nyse a New York

(Reuters) - I futures sugli indici statunitensi guadagnano terreno sulle speranze che i dati chiave odierni mostrino una moderazione dell'inflazione, mentre Trump Media & Technology Group balza dopo la performance deludente di Joe Biden in un dibattito presidenziale.

I dati del Dipartimento del Commercio dovrebbero mostrare che l'indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (Pce) è rimasto invariato a maggio dopo l'aumento dello 0,3% del mese precedente, mentre il dato core è visto in aumento dello 0,1% dopo il rialzo dello 0,2% del mese precedente.

Gli analisti di Deutsche Bank si aspettano che il Pce su base annua si attesti su un minimo di oltre tre anni, il che, sebbene sia una notizia promettente per la Fed, non sarebbe sufficiente a rassicurare la banca centrale dopo l'inattesa fiammata dell'inflazione registrato nel primo trimestre.

Anche se la Fed ha dato indicazioni di un solo taglio dei tassi d'interesse quest'anno a dicembre, gli operatori di mercato si aspettano ancora due tagli a partire da settembre, sperando in una sostenuta tendenza al ribasso delle pressioni sui prezzi.

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Le probabilità di un taglio di 25 punti base a settembre sono del 60%, secondo i dati FedWatch di Lseg.

Megacap come Microsoft, Nvidia, Alphabet e Amazon.com avanzano tra lo 0,1% e lo 0,6% negli scambi premarket.

Alle 12,25 italiane, i futures sul Dow sono in rialzo dello 0,1%, quelli sull'S&P 500 dello 0,3% e quelli sul Nasdaq 100 dello 0,4%.

Sia l'S&P 500 che il Nasdaq si avviano a chiudere in positivo una settimana segnata da un momentaneo crollo dei titoli legati all'intelligenza artificiale, da Amazon.com che ha raggiunto per la prima volta i 2.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, dai risultati trimestrali di aziende come FedEx e Micron Technology e da una serie mista di dati economici.

Trump Media & Technology Group e altri titoli legati all'ex presidente Donald Trump come Phunware e Rumble salgono tra l'1% e l'8%.

Nel dibattito presidenziale di ieri, il presidente Joe Biden ha offerto una performance incerta, mentre il rivale repubblicano Donald Trump l'ha colpito con una serie di attacchi, spesso basati su informazioni false, in vista delle elezioni di novembre.

"Come ha chiaramente dimostrato il dibattito presidenziale, la prospettiva di una presidenza Trump sta generando un notevole entusiasmo nei mercati finanziari", ha detto Nigel Green, Ceo di deVere Group.

"Wall Street percepisce che le politiche che potrebbero essere attuate sotto un'amministrazione Trump potrebbero essere più vantaggiose".

Crolla invece del 14,3% Nike dopo aver previsto un calo a sorpresa dei ricavi dell'anno fiscale 2025. Anche le concorrenti On, sostenuta da Roger Federer, e Under Armour cedono oltre il 2% ciascuna.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Sabina Suzzi)