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Addio alle monete da 1 e 2 centesimi?

Così parrebbe, dovesse passare l’emendamento a firma Boccadutri che dev’essere approvato assieme alla prossima ‘manovrina’. (Credits - Flickr/Dennis Skley)
Così parrebbe, dovesse passare l’emendamento a firma Boccadutri che dev’essere approvato assieme alla prossima ‘manovrina’. (Credits – Flickr/Dennis Skley)

Potremo dire presto addio alle odiose monetine da 1 e 2 centesimi che ci riempiono le tasche e che sono fondamentalmente inutili, tranne per chi vende i prodotti a 9,99 euro, pur di non scrivere 10 euro? Così parrebbe, dovesse passare l’emendamento a firma Boccadutri che dev’essere approvato assieme alla prossima ‘manovrina’.

“A far data dal primo gennaio 2018 è sospeso il conio delle monete da 1 e 2 centesimi, Il risparmio derivante dagli effetti della norma è destinato al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato” si legge nel testo dell’emendamento, che poi continua. “Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro il primo settembre 2017, si stabiliscono le modalità attraverso cui i pagamenti effettuati in contanti sono arrotondati nel periodo di sospensione” prosegue l’emendamento.

Come detto, l’emendamento è a firma dell’onorevole Sergio Boccadutri del PD. Il politico siciliano, che ha iniziato la sua carriera politica prima in Rifondazione Comunista, per poi passare a Sinistra Ecologia e Libertà, è anche responsabile dell’area innovazione del Partito Democratico. Passato al PD nel 2014 assieme all’ex capogruppo Gennaro Migliore, prima di questo emendamento si era messo in luce per essere il primo firmatario della legge n. 175 del 27 ottobre 2015, che riguarda lo sblocco del finanziamento pubblico ai partiti.

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Nella nuova manovrina, invece, oltre all’emendamento Boccadutri, l’altro importante passaggio riguarda il bollo auto. Dal prossimo anno, infatti, per poter procedere alla revisione del veicolo potrebbe essere necessario presentare la ricevuta del pagamento, per l’anno in corso e i precedenti, della tassa di proprietà, della tassa di circolazione e della situazione di fermi amministrativo.

Almeno se passerà un altro emendamento presentato da alcuni deputati del Pd, primo firmatario Francesco Ribaudo. Nel caso di mancati pagamenti non si potrà procedere con la revisione e il proprietario dovrà subito mettersi in regola.