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Agosto pigro tra azionario stabile e rally dei bond

Ancora fase di assestamento sui mercati globali con i listini azionari poco mossi e il mercato obbligazionario nuovamente in rally con la domanda concentrata soprattutto sui titoli statunitensi. Anche in area euro gli acquisti hanno interessato in larga scala tutto lo spettro dai titoli core ai periferici con un sensibile restringimento degli spread soprattutto su Spagna e Italia.

Sul fronte commodities ancora fase di accelerazione per i metalli industriali con il sensibile aumento dei non ferrosi corroborati anche dalla distensione delle tensioni geopolitiche nel sud est asiatico. Il petrolio torna a scendere con il Brent che scambia a quota 43.50 $/barile e il WTI in area 41.20 $/barile dopo i dati sulle scorte di greggio EIA pubblicati ieri che hanno descritto un sensibile aumento della differenza settimanale.

Sul fronte valutario rafforzamento del biglietto verde nei confronti delle valute europee e in particolare sulla sterlina inglese che vede un irripidimento della discesa anche per effetto delle prospettive di ulteriori manovre accomodanti da parte della Bank of England che aumentano il divario prospettico rispetto all’assetto monetario della Federal Reserve.

Sul fronte macroeconomico l’assenza di dati di rilievo per la giornata in corso dovrebbe restituire un contesto di mercato sostanzialmente invariato o poco mosso in attesa della pubblicazione dei dati sul PIL europeo nella giornata di domani.

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Ieri la riunione di politica monetaria della Reserve Bank of New Zealand ha finalmente aperto la porta ad una sforbiciata di 25 basis point, attesa da diversi mesi, confermando la tendenza globale al mantenimento di un approccio ancora accomodante.

Market Movers

10:00 Italia Bilancia commerciale cons. 2.22b prec. 5.03b

10:00 Italia Inflazione a/a cons. -0.1% prec. -0.2%

14:30 Stati Uniti Nuove richieste sussidi cons. 265k prec. 269k

EURUSD

Moneta unica, in storno dai massimi relativi in area 1.1180 toccati nella sessione notturna, si attesta a quota 1.1140 sul rafforzamento del biglietto verde che interessa principalmente le divise europee. L’andamento delle piazze del Vecchio Continente sembra incidere in maniera minoritaria sull’andamento del rapporto EURUSD con l’outlook che sembra essersi riportato in territorio laterale tra 1.11 e 1.12. L’assenza di elementi di rilievo sul fronte macroeconomico per la giornata di oggi dovrebbe restituire una giornata poco mossa in attesa dei dati sul PIL in Europa in uscita domani mattina.

GBPUSD

Torna a perdere terreno la sterlina inglese dopo una fase di timido consolidamento portandosi a quota 1.2940 nel rapporto con il biglietto verde per effetto del rafforzamento del biglietto verde che sta interessando soprattutto le principali valute europee. L’andamento tendenziale continua ad essere ribassista in virtù dell’allargamento della divergenza in termini di politica monetaria che, soprattutto sul medio periodo, dovrebbe caratterizzare il trend del cable.

USDJPY

Consolidamento per lo yen giapponese intorno ai massimi di periodo in area 101.20 nel rapporto con il biglietto verde sulla scia di un outlook di mercato ancora nuovamente cauto, ma senza eccessi ribassisti. Continua ad essere confermato il supporto tecnico di medio periodo anche se sembra prevalere l’aspetto interlocutorio in assenza di dati macroeconomici di rilievo per la giornata di oggi che dovrebbe confermare l’andamento ancora laterale per USDJPY.

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