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Bce, tagli tassi consecutivi non sono scontati - Nagel

L'edificio della Bce nella nebbia, a Francoforte

FRANCOFORTE, - La Banca centrale europea non deve necessariamente far seguire a un taglio dei tassi a giugno un'ulteriore riduzione il mese successivo, anche se l'inflazione prosegue sulla strada verso l'obiettivo del 2%.

Lo ha detto il presidente della Bundesbank Joachim Nagel in un'intervista pubblicata oggi da alcuni giornali.

La Bce ha quasi promesso un taglio dei tassi il 6 giugno, e i banchieri centrali hanno spostato la loro attenzione alle scelte politiche da intraprendere dopo.

Mentre alcuni già propongono ulteriori tagli, altri, tra i quali il membro del Comitato esecutivo Isabel Schnabel, il belga Pierre Wunsch, l'olandese Klaas Knot e il lettone Martins Kazaks, sostengono che un nuovo taglio a giugno potrebbe essere prematuro.

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"Se i tassi saranno tagliati per la prima volta a giugno, questo non vuol dire che li taglieremo ancora nelle riunioni immediatamente successive del Consiglio direttivo", ha detto Nagel nell'intervista rilasciata congiuntamente a Handelsblatt, Les Echos, El Mundo e Il Corriere della Sera. "Non abbiamo inserito il pilota automatico".

Nagel ha detto che l'inflazione, attualmente al 2,4%, rimarrà ai livelli attuali ancora per qualche mese prima di ricominciare a calare verso il target del 2% della Bce.

"Ci potrebbero anche essere mesi in cui l'inflazione torna a salire, visto che alcuni prezzi tendono a fluttuare, in particolare quelli dell'energia." ha detto Nagel. "Complessivamente mi aspetto che l'inflazione continui a calare verso il nostro target del 2%, per raggiungerlo nel corso del 2025".

Nagel ha anche mostrato ottimismo in materia di salari, la maggiore preoccupazione della Bce quest'anno, sostenendo che i trend stiano marciando nella giusta direzione e che non ci sono segnale di una spirale rialzista prezzi-salari.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing by Claudia Cristoferi)