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Borse: impegnativa la prima ottava dell'anno. Ecco cosa seguire

La prima settimana del nuovo anno sarà dominata anche da un clima festivo sui mercati azionari, alcuni dei quali resteranno ancora chiusi. Oggi ad esempio la Borsa londinese e quella americana sono chiuse per festività, al pari di quella giapponese che vivrà la prima seduta del nuovo anno mercoledì prossimo.

Il clima festivo si riflette sui volumi di contrattazione che sono più bassi della media ed è probabile che questa carenza di scambi si estenda all'intera settimana.
Le prossime giornate saranno in ogni caso scandite da una serie di importanti aggiornamenti macro, tanto in Europa quanto in America, e gli stessi potrebbero impattare positivamente o negativamente sull'andamento dei mercati azionari.

I market movers in America

Domani sul fronte macro Usa si conoscerà il dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a dicembre dovrebbe attestarsi a 54,1 punti in linea con la lettura preliminare. Le spese per costruzioni a novembre 2016 sono viste in rialzo dello 0,5%, in linea con la rilevazione del mese precedente, mentre l'indice ISM manifatturiero di dicembre dovrebbe salire da 53,2 a 53,5 punti.

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Mercoledì sarà diffuso l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene statunitensi, ma ben più rilevante sarà la stima ADP che in riferimento al mese di dicembre dovrebbe mostrare un saldo positivo di 173mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, in frenata rispetto alle 216mila unità di novembre.
Due ore prima della chiusura di Wall Street saranno diffuse le minute del FOMC, ossia i verbali dell'ultima riunione della Fed tenutasi a dicembre.

Giovedì si guarderà nuovamente al mercato del lavoro visto che saranno rese note le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 265mila a 268mila unità. In calendario anche il dato finale dell'indice PMI servizi di dicembre, per l'indice ISM servizi, relativo cioè al settore non manifatturiero, a dicembre si prevede un calo da 57,2 a 56,7 punti.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.

Sul versante societario da seguire prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Constellation Brands (Londra: 0REP.L - notizie) e di Monsanto (Amburgo: 1132157.HM - notizie) , dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 1,71 e a 0 dollari.

In chiusura di settimana sarà diffuso il cruciale report sull'occupazione che, con riferimento al mese di dicembre 2016 dovrebbe restituire un tasso di disoccupazione pari al 4,7%, in rialzo rispetto al 4,6% di novembre. Il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo è atteso a 175mila unità, in lieve frenata rispetto alle 178mila unità del mese precedente.

Per la bilancia commerciale di novembre si prevede un saldo negativo di 42 miliardi di dollari, in miglioramento rispetto al rosso di 42,6 miliardi del mese precedente. Infine, per gli ordini alle imprese di novembre le previsioni parlano di una variazione negativa del 2%., in netto peggioramento rispetto al rialzo del 2,7% precedente.
In calendario un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, ma a prendere la parola sarà anche Jeffrey Lacker, a capo della Fed di Richmond.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa domani si guarderà alla Germania dove sarà diffuso il tasso di disoccupazione di dicembre che dovrebbe rimanere invariato al 6%. Per il dato preliminare dell'inflazione di dicembre si stima una variazione positiva dello 0,6% rispetto al rialzo dello 0,1% di novembre. Anche per l'inflazione armonizzata dell'ultimo mese del 2016 si stima una crescita dello 0,6% contro la lettura sulla parità del mese precedente.

Mercoledì in Europa sarà reso noto il dato finale dell'indice PMI composito di dicembre visto a 53,9 punti, in linea con la lettura preliminare e con quella precedente. Per l'indice PMI servizi di dicembre si prevede una conferma dell'indicazione preliminare a 53,1 punti contro i 53,8 di novembre.

Sempre in Europa si conoscerà il dato preliminare dell'inflazione che a dicembre dovrebbe evidenziare un rialzo dell'1% su base annua contro lo 0,6% di novembre, mentre la versione "core" è attesa invariata allo 0,8%.
In Germania l'indice PMI servizi di dicembre dovrebbe attestarsi a 53,8 punti contro i 55,1 di novembre, mentre in Francia il dato finale dell'indice PMI servizi è atteso a 52,6 punti contro i 51,6 del mese precedente. Sempre in Francia sarà diffusa la fiducia dei consumatori che a dicembre dovrebbe salire da 98 a 99 punti.

Giovedì in Europa il focus sarà sui prezzi alla produzione di novembre che dovrebbero salire dell'1% rispetto al progresso dello 0,8% precedente.

In chiusura di settimana sarà reso noto l'indice relativo alla fiducia economica che a dicembre dovrebbe aumentare da 106,5 a 106,8 punti, mentre l'indice della fiducia delle imprese è visto in miglioramento da -1,1 a -0,4 punti. Per l'indice relativo alla fiducia servizi si stima una lieve frenata da 12,1 a 12 punti, mentre l'indice della fiducia dei consumatori nella versione finale di dicembre dovrebbe attestarsi a -5,1 punti, in linea con l'indicazione preliminare e in recupero rispetto alla versione definitiva di novembre fermatasi a -6,1 punti.

In Germania si conosceranno le vendite al dettaglio di novembre viste in calo dello 0,6% contro il rialzo del 2,4% precedente, mentre gli ordini al settore manifatturiero di novembre dovrebbero evidenziare una variazione negativa del 2,5% rispetto al rialzo del 4,9% di ottobre.

I titoli da monitorare a Piazza Affari

A Piazza Affari non si segnalano al momento titoli di rilievo per le prossime sedute, fatta eccezione per quella di giovedì quando saranno da seguire i protagonisti del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa.

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