Calcio-scommesse, in nuovo filone indagato Gattuso, quattro arresti

MILANO (Reuters) - L'ex calciatore Gennaro Gattuso è indagato assieme ad altre persone dalla procura di Cremona nell'ambito di un nuovo filone dell'inchiesta sul calcio-scommesse - che ha portato all'arresto oggi di altre quattro persone - con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Lo hanno riferito fonti giudiziarie. "Rino era fuori casa ma ora è rientrato. Dobbiamo aspettare per capire meglio. I suoi legali sono in contatto con il magistrato", ha detto l'agente di Gattuso, Andrea D'Amico, ai microfoni delle tv. Nell'ambito del nuovo filone d'inchiesta, il Gip di Cremona Guido Salvini ha disposto anche quattro arresti, che la polizia della città sta eseguendo tra Milano, Bologna, Rimini e Messina, per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed alla frode sportiva, aggravata dalla transnazionalità delle condotte delittuose, come si legge in una nota della polizia. Secondo il procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, dalle indagini emerge che nell'ambito di una trentina di partite, la maggior parte di Serie A, ci sono stati "contatti telefonici o via sms tra 'Civ' (Francesco Bazzani, uno dei quattro arrestati che agiva da intermediario, ndr) e alcuni calciatori o dirigenti collegati alla squadra che avrebbe giocato il giorno dopo". Di Martino parla di "fumus di manipolazione" per le partite. Oltre a Bazzani, sono finiti in carcere anche Salvatore Francesco Spadaro, Cosimo Rinci e Fabio Bruno Quadri, come si legge nell'ordinanza del Tribunale di Cremona. Gli inquirenti poi hanno fatto luce anche su un'altra cinquantina di partite, relative al 2013 e a serie calcistiche minori, "oggetto di indicazioni di pronostico". "Nella maggior parte dei casi si è verificato quel pronostico: su 11 partite, nove sono stati i risultati azzeccati", ha spiegato Di Martino durante una conferenza stampa trasmessa in tv. "Si tratta di 50 partite in cui viene indicato il probabile risultato, non si può dire che tutte siano state manipolate", ha aggiunto. Nel giugno 2011, 16 persone, tra cui l'ex attaccante azzurro Beppe Signori, sono finite in carcere o ai domiciliari al termine di un'indagine della procura di Cremona su un presunto giro di calcio-scommesse su partite di Lega Pro, serie B e serie A, che ha visto tra gli indagati altri nomi noti del calcio italiano. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia