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CNH Industrial nelle grazie di Goldman Sachs. Ecco perchè

In quest'ultima seduta della settimana arriva una battuta d'arresto anche per CNH Industrial (Xetra: 37C.DE - notizie) che, complice la negativa intonazione di Piazza Affari, non riesce a fronteggiare l'intervento dei ribassisti. Il titolo, che da tempo mostra una maggiore forza relativa rispetto all'indice Ftse Mib, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rialzo di oltre due punti e mezzo percentuali, quest'oggi ha avviato gli scambi in calo, salvo provare a risalire la china.

L'andamento odierno del titolo: bilancio positivo da inizio anno

Dopo un massimo intraday a 6,825 euro, con un progresso di quasi un punto percentuale, CNH Industrial ha invertito la rotta, scendendo fino ad un minimo a 6,54 euro. Da questo livello si è avuto un rimbalzo, ma i corsi restano in territorio negativo, passando di mano a 6,68 euro, con un calo dell'1,26% e volumi di scambio vivaci, visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 4 milioni di azioni, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 4,4 milioni di pezzi.
Da segnalare che CNH Industrial da inizio anno mostra un bilancio positivo di circa sette punti percentuali, con una evidente sovraperformance rispetto al mercato di riferimento.

Buone notizie dalla trimestrale di Deere & Co (Amburgo: 924235.HM - notizie)

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CNH Industrial ha intanto ridotto le perdite iniziali in seguito alla diffusione dei risultati trimestrali della sua rivale Deere & Co che ha chiuso il terzo trimestre dell'esercizio fiscale in corso con un utile per azione pari a 1,55 dollari, ben al di sopra dei 9 4 cents previsti dal mercato, mentre il fatturato si è attestato a 6,72 miliardi di dollari, contro i 6,09 miliardi su cui aveva puntato la comunità finanziaria.

Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) punta con convinzione sul titolo

Ad aiutare in qualche modo CNH Industriale sono anche le positive indicazioni arrivate da Goldman Sachs, i cui analisti scommettono ancora con convinzione su CNH Industrial. Quest'ultimo viene infatti confermato nella conviction buy list della banca americana, con un prezzo obiettivo rivisto al rialzo da 8,3 a 10 euro, valore che offre un potenziale di upside di circa il 50% rispetto ai prezzi correnti di Borsa.

A seguito dei robusti risultati registrati dal gruppo nel secondo trimestre dell'anno e dopo il roadshow di CNH Industrial che ha visto impegnato il management il mese scorso, gli esperti di Goldman Sachs hanno deciso di rivisitare verso l'alto in media dell'8% le stime di Ebit riferite al periodo 2016-2020.
Le previsioni sull'utile per azione vengono ridotte invece da 0,38 a 0,33 euro per l'anno in corso, da 0,54 a 0,51 euro per il prossimo e alzate da 0,65 a 0,67 euro per il 2018.

Diversi motivi inducono la banca americana a puntare su CNH Industrial, a partire dall'esposizione della società al mercato agricolo, considerando peraltro che Goldman Sachs si aspetta un aumento ciclico della domanda di attrezzature agricole a partire dal prossimo anno.

A ciò si aggiunga che la valutazione attuale del titolo è considerata interessante, visto che CNH Industrial tratta con uno sconto di quasi il 30% rispetto alla rivale Agco e del 28% in confronto a Deere, sulla base del multiplo prezzo-utile 2017. Questo malgrado il gruppo vanti un profilo di crescita superiore con un tasso medio annuo di incremento dell'eps nell'ordine del 43% con riferimento al triennio 2016-2018, rispetto al 4% di Agoc e di Deere.

Non mancano tuttavia alcuni rischi da non trascurare, quali una maggiore debolezza degli utili da parte delle aziende agricole specie nell'area Nafta, un indebolimento della domanda di camion e in ottica di più lungo periodo la minaccia della concorrenza nei mercati emergenti.

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