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Deutsche Bank: due voragini con le banche intorno!

La notizia del giorno di ieri, subito smentita, è che due voragini, due buchi neri come le banche tedesche Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) e Commerzbank (Xetra: CBK100 - notizie) potrebbero convolare a nozze e fondersi in un’unica voragine con quel che resta di una banca intorno…

Prove di fusione Deutsche Bank-Commerzbank? Cryan smentisce ma la Borsa ci crede

Deutsche Bank, a causa della difficile situazione che sta attraversando, ha deciso di esplorare opzioni finora impensabili. È quanto scrive la stampa tedesca, spiegando che la prima banca privata tedesca avrebbe aperto a inizio agosto una fase di contatti con Commerzbank, istituto in parte nazionalizzato durante la crisi finanziaria (il 15% del capitale è in mano pubblica)…

Eilalà niente male davvero come idea, visto che Commerzbank è di proprietà statale per almeno il 15 %, fatta la fusione anche una parte di Deutsche Bank diventa statale e nel caso che dovesse esserci qualche problemuccio in futuro, si fa presto a nazionalizzare due voragini in una!

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Ricordate quanto abbiamo scritto nell’ultimo Machiavelli dal titolo “Stress Test 2016, l’arte della dissimulazione” inviato il 21 di agosto ai nostri sostenitori, a proposito di Deutsche Bank, ormai definita rischio sistemico numero uno al mondo anche dagli ultimi irriducibili ottimisti del FMI e della FED?

Eravamo sotto 12 euro e all’improvviso, etvoilà…

Peccato che per ben due volte quelli di Deustche Bank trascinati dall’entusiasmo, hanno lasciato aperte le porte, errori che si pagano, prima o poi ti ritrovi i ladri in casa ;-)

La sensazione è che la recente effervescenza del settore bancario in Europa e speciualmente in Italia, sia il prologo di un movimento importante. La direzione? Ai posteri l’ardua sentenza!

Ci sono altre due chiare dinamiche confermate dalle nostre recenti visioni, quella del dollaro e quella del petrolio.Ma torniamo a noi e agli ultimi apuntamenti che ci attendono prima della riunione della Fed tra tre settimane.

Ieri il rapporto ADP che prende in considerazione l’occupazione del settore privato ha confermato buoni numeri in arrivo dal mercato del lavoro, consumi e redditi continuano a crescere in maniera sostenibile, tutte buone notizie che potrebbero indurre la FED ad alzare i tassi in settembre, ovvero quella che resta la nostra opzione principale prima di un nuovo quantitative easing.

Poco importa se il primo distretto manifatturiero americano, quello di Chicago, continua ad inviare segnali negativi, di estrema debolezza, sceso ben sotto le più rosee previsioni…

Prior Consensus Consensus Range Actual

Business Barometer Index – Level 55.8 55.2 53.0 to 56.3 51.5

Oggi è attesa una batteria di dati macroeconomici in grado di far tremare i polsi, ma sino a domani non dovrebbe accadere nulla, anche se come ben sapete, i mercati hanno bisogno di pessimi dati in arrivo dal mercato del lavoro per continuare a sognare…

Autore: Andrea Mazzalai Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online