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Deutsche Bank: un knockout da 14 miliardi!

La botta è una di quelle che non perdonano, una sorta di gancio e montante insieme, una piccola vendetta made in USA, per l’affare Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) , 14,5 miliardi da una parte, 14 miliardi dall’altra, tira aria di protezionismo nel mondo.

E’ ovvio che con un simile multa Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) chiude baracca e burattini.

Nulla da commentare sulle frodi e manipolazioni di Deutsche Bank, per gli amici di Icebergfinanza non sono una novità, una voragine con la banca intorno, l’essenza stessa della frode con la banca intorno. Quello che fa sorridere però è che se dovesse essere multata anche Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) , tanto per fare un nome, la multa per la banca d’affari americana, ricettacolo di centinaia e centinaia di “public servant” che vendono informazioni sensibili, sarebbe almeno di 140 miliardi visto quello che ha combinato insieme ad altre banche nella crisi del 2008.

…tutto si trasferisce da una tasca all’altra!

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E’ chiaro quindi che questa non è altro che una vendetta del governo americano, lungi ovviamente da noi l’idea di soccorrere la frode tedesca con la banca intorno…

Rischio serio che le relazioni transatlantiche si incattiviscano. Succede che le azioni di Deutsche Bank hanno preso un duro colpo, nella notte tra giovedì e venerdì: sono crollate di circa l’8%. La ragione è che si è venuto a sapere che il Dipartimento di Giustizia americano ha chiesto alla banca tedesca di pagare 14 miliardi di dollari per regolare una disputa per una vicenda di scorrettezze effettuate in America. Deutsche Bank ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di accettare un esborso del genere, che le trattative con Washington sono solo all’inizio e che la vicenda si chiuderà su una cifra inferiore.

La dimensione della cifra di cui si discute, però, è un colpo durissimo per la banca guidata da John Cryan, impegnata in una ristrutturazione quasi totale e da tempo in difficoltà. Il sospetto che circola sui mercati è che l’enormità della multa sia una reazione – meglio una vendetta – del Dipartimento della Giustizia americano per la richiesta della Ue alla Apple di pagare tasse arretrate all’Irlanda. Il fatto che la cifra sia in sostanza la stessa – 14 miliardi chiesti dagli americani, 14,5 quelli indicati da Bruxelles – alimenta il sospetto.

L’esistenza della disputa era nota: si tratta di una delle cause in cui è coinvolta la maggiore banca della Germania, accusata assieme ad altre di avere venduto in modo scorretto negli anni scorsi titoli che avevano come collaterale mutui. Ed è uno dei motivi per i quali il titolo di Deutsche Bank soffre da tempo sul mercato. L’aspettativa, però, era che in discussione fosse una multa molto inferiore. Deutsche Bank ha fatto sapere una settimana fa di aspettarsi qualcosa nell’ordine dei 2,4 miliardi di dollari. La pubblicazione della notizia dei 14 miliardi – apparsa sul Wall Street Journal – è una totale sorpresa per i mercati e rafforza la crisi di Deutsce Bank. Crisi subprime, gli Usa chiedono 14 miliardi di dollari a Deutsche Bank

Comunque vada, non è certo per questo motivo che Deutsche Bank verrà nazionalizzata, prima della fine di questa lunga crisi, quello che è certo è che non basterà certo qualche miliardo di multe per ripagare i danni che questi criminali in giacca e cravatta hanno causato all’economia mondiale!

Buona Consapevolezza!

Autore: Andrea Mazzalai Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online