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Elezioni Lussemburgo, vince Juncker, ma perde seggi in Parlamento

Il primo ministro lussemburgese Jean-Claude Juncker. REUTERS/Charles Caratini (Reuters)

LUSSEMBURGO (Reuters) - Il Partito cristiano-sociale (Csv) del primo ministro uscente Jean-Claude Juncker ha perso voti alle elezioni legislative di ieri in Lussemburgo, ma rimane la prima formazione in Parlamento. Il Csv, che registra la peggior performance alle urne dal 1999, avrà 23 seggi su 60 nell'assemblea del gran ducato, tre in meno che nel 2009. L'altro vincitore è il Partito democratico (Dp, opposizione liberale), che ha guadagnato quattro seggi rispetto a quattro anni fa, eguagliando il risultato del Partito socialista, che dal 2004 fa parte della coalizione di governo diretta da Juncker, con 13 seggi ciascuno. Le elezioni anticipate si sono rese necessarie dopo uno scandalo di spionaggio e corruzione che ha sconvolto la classe politica e i servizi di intelligence del gran ducato. Juncker, 58 anni, è alla guida del governo dal 1995, il più longevo premier nell'Unione europea. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia