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EUR/USD: l'analisi valida per la settimana

Condizione di breve termine – Aggiornamento settimanale

Valutazione algoritmica: come atteso la condizione generale vista nell’ultimo commento per quanto riguarda RSI e Stocastico (ipervenduto lieve per il primo e grave per il secondo) lasciava preludere a una potenziale debolezza cronica per il mercato che, in effetti, ha agevolmente proseguito la sua corsa al ribasso toccando nuovamente i minimi di lungo termine in area 1,05 punti circa. Al momento, per entrambi è in atto la costruzione di una potenziale divergenza rialzista, in attesa di eventuali conferme a breve (sui valori dell’oscillatore e prezzi di mercato per lo stocastico, solo sui prezzi di mercato per il RSI.

Valutazione angolare: la situazione si è evoluta come atteso e indicato: “La situazione è abbastanza critica, essendo il suddetto angolo l’ultimo di riferimento e, dunque, saranno ora i supporti angolari indiretti a definire i prossimi livelli, il primo dei quali si identificherà, per i prossimi giorni, tra 1,038 e 1,042 punti circa La discesa degli ultimi giorni ha avvicinato moltissimo l’area indicata, facendo registrare minimi marginalmente sopra 1,05 punti; in caso di buon recupero la prima resistenza sarà tra 1,095 e 1,10 punti.

Main trend: negativo da 1,102 punti, primo livello target raggiungo a 1,062 punti; una rottura giornaliera confermata sopra 1,065 richiederebbe un ritorno alla condizione di neutralità per il brevissimo termine, mentre l’eventuale continuazione vedrebbe un obiettivo successivo a 1,042/1,046 e 1,025/1,03 circa.

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Condizione di medio termine – Aggiornamento settimanale

Valutazione algoritmica: stocastico sempre più giù e situazione critica che potrebbe anche incoraggiare entro tempi brevi qualche acquisto, avendo ormai raggiunto valori di ipervenduto gravi (la potenziale divergenza rialzista non ha trovato conferma ed è stata annullata, per ora) mentre il RSI, nonostante mostri una chiara debolezza, ancora non riesce a entrare in area di ipervenduto, seppure per pochissimo.

Valutazione statica: ribadisco quanto affermato di recente: “A 1,047-1,5 si rileva ora il prossimo supporto che, salvo apertura in debolezza, potrebbe anche provare a fermare questa discesa, almeno in prima istanza”. Vedremo nelle prossime una/due settimane le intenzioni del mercato; a 1,075/1,079, qualora la nostra valuta rimbalzasse, si collocherebbe la prima resistenza, seppure solo intermedia.

Valutazione dinamica: la rottura direzionale anche sotto 1,08, ultimo livello sensibile utile di breve/medio termine, ha permesso ai venditori di continuare a mantenere i controllo del mercato e ha portato anche a una ulteriore rottura della trend-line di lungo termine che passa ora a 1,06 punti circa. Entro breve andrà verificata la capacità di reazione e, se ciò non avverrà, le prospettive potrebbero ulteriormente peggiorare con obiettivo successivo a 1,033/1,038 punti circa.

Media mobili di riferimento sempre incrociate al ribasso e rilevabili a 1,09 e 1,11 punti.

Condizione di lungo termine – Aggiornamento mensile

Continua la fase di trading range che da ben oltre un anno vede le quotazioni muoversi tra 1,04/1,08 e 1,12/1,145 punti circa, con maggiore stazionamento nella fascia interna 1,09-1,14 punti circa. E proprio in area 14, ancora, si può rilevare il primo livello sensibile per il medio-lungo termine; in caso di ritorno dei prezzi in quest’area, occorrerà valutare la situazione diminuendo il timeframe da mensile a settimanale per cercare possibili tracce di conferma dell’eventuale break. In aggiunta, con un orizzonte meno ampio, già un break confermato sopra 1,12/1,125 potrebbe favorire qualche allungo del mercato.

Valutazione algoritmica: lo stocastico è ancora sopra la sua mediana in area neutrale ma ha nuovamente incrociato al ribasso la sua media durante il mese di ottobre.

Valutazione dinamica: Il mercato rimane sopra la resistenza già indicata a 1,085/1,095 punti circa, rotta nei mesi precedenti e nuovamente sondata di recente (senza, tuttavia, alcuna conferma di cedimento confermato, almeno per ora), derivante da due massimi relativi maggio 2014 – agosto 2015, confermandola e raggiungendo con precisione l’obiettivo minimo atteso e riportato a 1,17/1,18. Supporto per ora a 1,05/1,06 mentre un break confermato sopra 1,125/1,13 potrebbe favorire qualche allungo del mercato.

Valutazione angolare: la doppia tenuta dell’angolo di lungo termine identificato in precedenza a 1,052/1,059 punti circa (ora valido in area 1,06/1,065 punti) ha permesso l’attuale recupero che, tuttavia, non riesce a prendere con decisione la via del rialzo ormai da parecchio tempo.

Autore: Marco Benzoni Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online