Greggio, prezzi sui minimi di 5 anni e mezzo su timori sovrapproduzione
LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio hanno toccato i minimi degli ultimi cinque anni e mezzo, risentendo dei timori per le conseguenze di un eccesso di produzione e di una domanda debole a livello globale. Ad alimentare le preoccupazioni in questo senso, la notizia che la produzione di greggio in Russia lo scorso anno ha segnato il livello record dell'era post-sovietica, intorno ai 10,58 milioni di barili al giorno. Anche le esportazioni di greggio irachene, a dicembre, hanno toccato i massimi dal 1980. Tuttavia l'Opec ha deciso di non abbassare i livelli di produzione. Anche i deboli dati macro americani pubblicati venerdì contribuiscono al ribasso dei prezzi del greggio, alimentando i timori sulla domanda. Fa la sua parte anche l'indebolimento dell'euro, dal momento che per i paesi dell'area diventa più costoso acquistare il greggio, prezzato in dollari. I due indici benchmark - il Brent e il West Texas Intermediate - hanno perso circa metà del loro valore rispetto a metà 2014. Intorno alle 11,15 il contratto sul Brent per consegna febbraio cede 88 centesimi a 55,54 dollari al barile, dopo aver toccato un minimo a 55,25 dollari, il valore più basso da maggio 2009. La scadenza analoga sul greggio Usa perde 79 centesimi a 51,90 dollari al barile, dopo essere scesa fino a 51,40, anche in questo caso il minimo da maggio 2009. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia