L’anno del gallo in Cina offre opportunità per gli investitori
Jasmine Kang, Gestore del Comgest Growth Greater China, spiega che i cinesi festeggiano in questi giorni il nuovo anno in tutto il mondo e i riti tradizionali dovrebbero assicurare felicità e prosperità. Almeno sul fronte economico, nel corso degli ultimi anni, gli dei sono stati generosi: la Cina, che è stata il laboratorio manifatturiero del mondo, ha vissuto recentemente un rapido cambiamento.
Il consumo di beni e servizi sta crescendo, e questo trend è guidato da una sempre più ampia classe media - spiega Jasmine Kang -. Le società come Kweichow Moutai (Shanghai: 600519.SS - notizie) (leader nel mercato dei distillati di fascia alta), China Life (HKSE: 2628-OL.HK - notizie) (leader nel mercato delle assicurazioni sulla vita) o Netease (Swiss: NTES.SW - notizie) (società leader nel campo dei giochi on-line) emergono grazie al rapido cambiamento che sta caratterizzando l’economia nel suo complesso.
Internet è già diventato una piattaforma di marketing dominante. La Cina rappresenta già circa il 20% del mercato globale della pubblicità digitale mobile - spiega Jasmine Kang -. In un recente MIT Technology Review, Baidu (Xetra: A0F5DE - notizie) ha ricevuto un secondo piazzamento tra le società maggiormente innovative, grazie all’accuratezza della sua tecnologia di riconoscimento vocale – sovraperformando il software di Google. L’innovazione è stata – e continua ad essere – la chiave del successo di Baidu.
Jasmine Kang crede che la trasformazione economica della Cina proseguirà. L’apertura del mercato delle azioni cinesi di classe A consentirà l’emergere di ulteriori opportunità di stock picking nella seconda maggiore economia a livello globale. Grazie ai due schemi di connessione tra Hong Kong e le Borse di Shenzen/Shanghai, gli investitori internazionali hanno ora la possibilità di accedere direttamente a più del 50% della capitalizzazione del mercato cinese, con 1447 titoli eligibili. A fine ottobre 2016, il turnover di Shenzen e Shanghai da inizio anno rappresentava circa il 22% del turnover delle Borse a livello globale, che con 16 trilioni di dollari è di gran lunga il più elevato al mondo. Malgrado quest’ampia percentuale a livello globale, solo l’1% della capitalizzazione del mercato cinese è in mano agli investitori esteri, il che rappresenta un’opportunità unica per un gestore sui mercati emergenti.
Autore: Pierpaolo Molinengo Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online