Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 6 hours 34 minutes
  • Dow Jones

    39.118,86
    -45,24 (-0,12%)
     
  • Nasdaq

    17.732,60
    -126,10 (-0,71%)
     
  • Nikkei 225

    39.843,54
    +260,46 (+0,66%)
     
  • EUR/USD

    1,0749
    +0,0033 (+0,31%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.279,39
    +1.589,21 (+2,80%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.298,57
    +14,74 (+1,15%)
     
  • HANG SENG

    17.718,61
    +2,11 (+0,01%)
     
  • S&P 500

    5.460,48
    -22,39 (-0,41%)
     

Piazza Affari sull'orlo del precipizio: i titoli a cui guardare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L’indice Ftse Mib è tornato a perdere terreno nelle ultime sedute, riportandosi nella parte bassa del range attraversato ormai da alcune settimane. Si aspetta ulteriori evoluzioni ribassiste nel breve?

Borse Usa sui massimi alle prese con un imminente rialzo dei tassi, Europa con profit warning. Petrolio in tensione, debolezza relativa a causa della speculazione e della crisi del settore bancario e referendum alle porte spingono Piazza Affari sull’orlo del burrone.

Graficamente con la candela ribassista di venerdì l’indice Ftse Mib ha rotto la trendline di supporto che unisce il minimo dell’anno ai minimi successivi, con probabili ulteriori spazi ribassisti verso 16190-16050 e soprattutto il supporto statico a 15900 punti, sotto cui accelerazione a 15725, in seguito verso l'area 15350-15286 e poi i fatidici 15mila.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Viceversa una immediata reazione scongiurerà tale visione negativa, seppur sotto forma di rimbalzo tecnico verso le resistenze tra 16640 e 16870 punti, mentre solo una rottura della media a 200 periodi giornaliera a 17175 potrà favorire una nuova onda rialzista, che però dovrà affrontare, subito dopo, gigantesche resistenze settimanali e mensili in zona 17685 circa.

Banca Popolare di Milano e Banco Popolare continuano ad essere i due bancari più penalizzati a Piazza Affari. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Banca Popolare di Milano nell’estate del 2015 aveva illuso gli investitori portandosi per qualche tempo sopra la quota psicologica di 1 euro, dopo un forte recupero dei miseri valori centesimali degli anni precedenti. La mancata conferma sopra tale valore ha fatto scaturire una nuova ondata di vendite, tipiche dell’inglorioso settore bancario, con attuale nuovo minimo a 0.3041euro. Entrare con una piccola quota sopra 0.3550 euro, da accumulare a 0.3380 euro, con stop sotto 0.3250 e profitto a 0.40-0.42 euro.

Banco Popolare dopo il doppio massimo relativo da manuale dell’analisi tecnica tra il 2014 e l’estate 2015 poco sopra i 12 euro ha deciso di continuare la tradizione di fragilità del comparto bancario italiano. Con il successivo crollo da vendite ha toccato un minimo a 1.756 euro, seguito da un interessante rimbalzo tecnico a 2.77 e dall’attuale ennesima correzione a 1.930 circa. Comprare una piccola quota sopra 2.325-2.425 euro, da accumulare a 2.225-2.075 euro, con stop sotto 1.92 euro e profit a 2.65-2.80 euro.

Venerdì scorso STM è salito in controtendenza rispetto al mercato, mentre Telecom Italia è scivolato al di sotto di quota 0,7 euro. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

STM dopo la falsa rottura dei 9 euro nel 2015 e una forte discesa ha costituito una base attraverso un lungo movimento laterale, con attuale forte inversione rialzista in atto, quasi a voler formare un doppio massimo. Infatti dopo cinque mesi di oscillazioni tra 4.50 e 5.75 circa ha rotto gli indugi sopra quest’ultimo livello, accelerando attualmente verso 8.60-8.90 circa. Entrare con una piccola quota prudente sopra 8.90 euro, da accumulare a 8.50 e 8.15 euro, con stop sotto 7.80 euro e profitto a 10-10.50 euro.

Telecom Italia dopo una fase rialzista, culminata con la falsa rottura di 1.30 euro, ha effettuato una profonda correzione, con recente tentativo di rimbalzo e attuale nuova fase ribassista. Infatti sulla tenuta di 0.62 euro ha effettuato una buona ripresa in zona 0.81-0.79 circa, con odierno ritorno negativo verso 0.68 circa. Entrare con una quota sopra 0.73-0.755 euro, da accumulare a 0.71 con stop sotto 0.67 e profitto a 0.83-0.88 euro.

Nel settore del lusso come valuta l’attuale impostazione di Salvatore Ferragamo e di Luxottica? Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Salvatore Ferragamo dopo un esordio attendista e laterale ha incominciato un trend rialzista da manuale dell’analisi tecnica, con minimi e massimi sempre crescenti, seguiti dall’attuale fase correttiva. Sul doppio massimo decrescente a 32.55-30.50 circa del 2015 ha infatti intrapreso una decisa via di ribasso, con tenuta di 17.20 euro, rimbalzo a 23 euro e attuale nuova correzione in gap down da trimestrale verso 19.65-20.60 circa. Entrare con una piccola quota sopra 20.60 e 21.50 euro, da accumulare a 20.15 euro, con stop sotto 19.50 euro e profitto a 23.50-24.50 euro.

Luxottica stava regalando uno spettacolare e duraturo trend ascendente da manuale dell’analisi tecnica, con massimi e minimi crescenti, ma come Icaro è volata troppo alta vicino al sole e si è scottata con una bella discesa, seppur interrotta dall’attuale risalita. Dopo il doppio massimo decrescente a 67.80-65.90 ha infatti intrapreso una profonda fase ribassista, con recente falsa rottura dei 40 euro e attuale poco sotto i 50 euro. Entrare con una piccola quota sopra 49.70 euro, accumulare a 47.90-46.60 euro, con stop sotto 45.50 euro e profit a 56-58.60 euro.

In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: ATLANTIA, BCA POP EMILIA ROMAGNA, SAIPEM.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online