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Piazza Affari ultima in Europa (-2,1%). Cosa spinge al ribasso?

Nessun segnale di ripresa per Piazza Affari che anzi rispetto alla mattinata ha visto peggiorare il suo bilancio negativo, in linea con quanto accaduto per le altre Borse europee, rispetto alle quali il mercato domestico mostra però una maggiore debolezza.
Negli ultimi minuti l'indice Ftse Mib viaggia a ridosso dei minimi intraday ad un passo dai 16.250 punti, con una flessione del 2,14%, poco aiutato dall'andamento negativo di Wall Street.

Vendite concentrati su bancari e petroliferi a Piazza Affari

I titoli più penalizzati dalle vendite sono i bancari tra i quali i peggiori sono Banca Monte Paschi e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , in caduta del 6,42% e del 5,42%, seguiti da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che flettono del 4,98% e del 4,66%, giusti per citare i cali più significativi.

I bancari pagano pegno alle cattive notizie che interessano Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) , dopo che il Dipartimento della giustizia Usa ha proposto al gruppo tedesco il pagamento di una multa da 14 miliardi di euro per chiudere l'indagine sui mutui subprime.

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Le vendute non risparmiamo i titoli del settore oil che vedono in particolare ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) lasciare sul parterre rispettivamente l'1,59% e il 3,44%, frenati dalla debolezza dei prezzi del petrolio che, pur avendo recuperato dai minimi, si presentano ancora in calo a ridosso dei 43,5 dollari al barile.

I fattori che alimentano la correzione dell'azionario

Secondo gli analisti di Danske Bank (Londra: 0NVC.L - notizie) tre sono i fattori che hanno innescato la correzione in atto sull'azionario. In primis l'atteggiamento meno accomodante delle Banche Centrali, unitamente all'inattesa perdita di slancio dell'economia a livello globale, senza dimenticare l'ipercomprato sui mercati emergenti.

Gli esperti fanno notare che tanto in America, quanto in Europa e in Giappone, il momentum della crescita si è ridotto e questo di solito implica un aumento della volatilità sui mercati.
Danske Bank consiglia di sottopesare l'azionario in portafoglio in questo momento, visto che le attese sugli utili per il prossimo anno sono ancora troppo alte.

L'effetto speculativo legato al referendum

Intanto a Piazza Affari in particolare si fa sentire anche l'effetto speculativo legato alla politica, con riferimento al referendum costituzionale dell'autunno prossimo. A tal proposito Claudia Segre, presidente della Global Thinking Foundation ha affermato quest'oggi che gli investitori continuano a mantenere un atteggiamento difensivo nei confronti dell'italia per via della questione politica.

In fasi di smarrimento come quella attuale per i mercati, la speculazione trova terreno fertile per cercare di forzare i livelli tecnici. Ed è quanto sta accadendo esattamente a Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo aver perso l'area dei 16.500 punti, sta mettendo sotto pressione la soglia dei 16.250 punti, ultimo baluardo utile per evitare un ritorno in area 16.000.

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