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Previste di nuovo vendite al dettaglio deboli negli USA

Previste di nuovo vendite al dettaglio deboli negli USA

di Yann Quelenn

Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) vendite al dettaglio rimbalzeranno oggi negli USA? Dopo la forte delusione generata dal calo dello 0,3% m/m di marzo, che aveva innescato apprensioni per una possibile fase negativa, i mercati si concentreranno sulla nuova serie di dati relativi ai consumi. Il mese scorso, l’industria automobilistica ha fatto registrare la prestazione peggiore. La flessione nelle vendite di auto è stata del tutto inaspettata. Un risultato negativo peserebbe sulla crescita degli USA, perché le spese dei consumatori rappresentano almeno due terzi del PIL.

A nostro avviso, il vero stato dell’economia americana è sopravvalutato e ci sono delle difficoltà di fondo. Il tasso di disoccupazione, pur molto basso, non è riuscito a spingere l’inflazione e i consumi. Anche se negli USA forse si può parlare di piena occupazione, gli impieghi a tempo parziale sono in forte aumento. A confermare questo stato di cose anche le tante dichiarazioni di Janet Yellen negli ultimi sei mesi, secondo cui la forza lavoro impiegata con contratti part-time è a “livelli molto elevati”. Il lavoro part-time è anche sinonimo di precarietà e appare logico che i consumi soffrano di questa nuova struttura del lavoro americano.

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Riteniamo che le vendite al dettaglio continueranno a soffrire nel medio termine. Non si profila all’orizzonte una ripresa sostenibile e ripetiamo che, secondo noi, l’EUR/USD continuerà ad apprezzarsi, nonostante le incertezze in Europa, perché i mercati non hanno ancora scontato pienamente uno scenario che non prevede un rialzo del tasso nell’anno in corso.

La BoT spiana la strada a chi utilizza il carry trade

di Peter Rosenstreich

Con una decisione unanime, la Banca di Tailandia (BoT) ha mantenuto invariato all’1,50% il tasso di riferimento, in linea con le attese. La banca centrale ha indicato i rischi al ribasso per la crescita, ma non ha modificato le previsioni economiche, dopo averle abbassate, dal 3,5% al 3,1%, alla riunione precedente. I mercati delle esportazioni fiacchi e l’incertezza politica, che frena gli investimenti, rimangono un peso per l’espansione. La siccità in Tailandia ha messo in difficoltà i settori agricoli, frenando il comportamento dei consumatori in regioni chiave. Il turismo, però, continua a dare un contributo positivo, gli arrivi turistici sono aumentati del 14,8% a/a. Inoltre, l’accelerazione degli investimenti nelle infrastrutture pubbliche sostiene la crescita. Quest’anno l’inflazione dovrebbe avvicinarsi alla banda inferiore della fascia fissata dalla banca centrale, compresa fra l’1% e il 4%. L’inflazione primaria dovrebbe riprendersi dalla debolezza registrata nel primo trimestre, perché le pressioni sui prezzi dei generi alimentari e l’aumento del prezzo del petrolio faranno uscire il tasso dal territorio negativo. Il tono accomodante e le pressioni in calo sull’inflazione suggeriscono che sono possibili altri tagli del tasso d’interesse. Ciò nonostante, la BoT preferirà un atteggiamento attendista, considerando che i rischi globali potrebbero avere un impatto più profondo sull’economia, piuttosto che attuare interventi di microaggiustamento in un contesto relativamente stabile.

I rischi politici rimangono una fonte di preoccupazione per la BoT. Il 7 agosto si terrà il referendum sulla nuova costituzione. Persistono le critiche secondo cui il documento favorirebbe l’attuale giunta militare al potere, anche se, in teoria, la vittoria del sì porterebbe a elezioni democratiche. Visto il passato politico tumultuoso della Tailandia, gli investitori saranno cauti finché il referendum non passerà senza disordini.

Ancora una volta, il baht tailandese (THB) sarà cruciale per le prospettive economiche e gli sviluppi di politica monetaria. La BoT ha rilevato che la recente forza del THB non aiuta la ripresa e ha detto che vigilerà su apprezzamenti ingiustificati. La BoT ha segnalato di essere pronta a intervenire, le prospettive rialziste dovute al flusso di valute straniere innervosiscono i membri. In prospettiva, la BoT manterrà probabilmente la sua impostazione accomodante attraverso un THB più debole e poi tagliando i tassi d’interesse. Viste le nostre previsioni su una Fed colomba e le prospettive economiche stabili in Tailandia, sospettiamo che il THB rimarrà una valuta solida per le operazioni di carry trade.

Autore: Swissquote Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online