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Shopping sui petroliferi: quali titoli mettere in portafoglio?

A Piazza Affari la seduta odierna sembra essere partita bene per i titoli del settore oil che si spingono in avanti riuscendo anche a fare meglio dell'indice di riferimento. ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) si apprezza dell'1,61%, seguito da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che avanzano rispettivamente dello 0,9% e dello 0,5%, mentre tra i titoli a minore capitalizzazione, Saras mette a segno un progresso di quasi il 2%, diversamente da ERG (Londra: 0MHC.L - notizie) che viaggia in rosso dell'1,02%.

Gli eventi chiave per il petrolio nel breve

Le quotazioni dell'oro nero si mantengono a poca distanza dall'area dei 54 dollari al barile che al momento rimane inviolata. Per domani è previsto un meeting tra i Paesi Opec e non per la revisione tecnica sul taglio alla produzione di petrolio.
Giovedì si conosceranno le scorte strategiche Usa riferite all'ultima settimana, e questi due eventi potrebbero avere ripercussioni sull'andamento dei prezzi dell'oro nero.

Le indicazioni degli analisti su ENI

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Guardando ai titoli del settore oil a Piazza Affar, indicazioni positive arrivano per ENI che proprio oggi è finito sotto la lente di Citigroup (NYSE: C - notizie) . Gli analisti della banca americana hanno deciso di confermare la view bullish sul titolo, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 17 euro. L'attenzione è rivolta alla presentazione strategica in agenda l'1 marzo, da cui la banca americana si aspetta una conferma delle ambizioni di crescita del gruppo.
Gli analisti credono che nel corso del 2017 si chiuderà lo sconto a cui tratta ENI rispetto al settore delle big oil.

A puntare sul titolo è anche Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) che invita ad acquistare con un target price ritoccato oggi da 16,7 a 17 euro. Per gli analisti il gruppo si trova nel pieno di una trasformazione in un business a più alti ritorni, ma per portare avanti ciò sarà fondamentale la continuità del management.

Le strategie su Tenaris

Cautela invece viene espressa per Tenaris su cui ieri Banca Akros ha ribadito il rating "neutral", con un fair value rivisto verso l'alto da 13 a 15,5 euro. Quest'ultima mossa è stata decisa per tenere conto del recupero delle quotazioni del petrolio, mentre con riferimento ai conti del quarto trimestre dello scorso anno gli analisti si aspettano un utile netto pari a 17,4 milioni.

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Berenberg che su Tenaris hanno una raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo rivisto da 12,5 a 13,5 euro. Il broker fa sapere che in occasione della presentazione dei risultati dello scorso anno da parte del gruppo, la sua attenzione sarà focalizzata sull'impatto che avrà sull'outlook il recupero del greggio.

Saipem sotto la lente dei broker

Quanto a Saipem, nei giorni scorsi una promozione è arrivata da Banca Akros che ha cambiato la sua strategia da "neutral" a "buy", con un target price aumentato da 0,49 a 0,54 euro. Gli analisti hanno inoltre rivisto le stime del gruppo per tenere conto del recupero dell'oro nero e del maggiore impegno assunto dai membri dell'Opec relativamente al rispetto del taglio della produzione deciso a fine novembre.

Un upgrade per Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) è arrivato di recente anche da Jefferies che ha cambiato il rating sul titolo da "hold" a "buy", con un fair value rivisto al rialzo da 0,43 a 0,6 euro. Gli analisti credono che Saipem nei prossimi anni sarà in grado di mantenere un Ebitda superiore al miliardo di euro e questo giustifica un rating più elevato e un prezzo obiettivo più alto per il titolo.

Uno sguardo ai titoli a minore capitalizzazione

Spostando lo sguardo sui titoli a minore capitalizzazione, Banca IMI invita ad acquistare ERG con un prezzo obiettivo a 14,3 euro. Gli analisti vedono la cessione delle 2.600 stazioni di servizio di TotalErg come un potenziale catalizzatore positivo per il titolo.

Anche Banca Akros guarda con favore ad ERG, consigliando di accumularlo in portafoglio, con un target price a 11,4 euro. Gli esperti apprezzando il rendimento offerto dal titolo, ma anche il percorso di crescita sostenibile negli anni a venire.

Infine, per Saras è neutrale la view di Icbpi che mantiene fermo il fair value a 1,6 euro, dopo le dimissioni di Andrey Nikolayevich Shishkin, rappresentante di Rosneft nel Cda della società.

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