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Trump contro tutti su immigrazione e muro col Messico

Prosegue la fase di debolezza sui mercati dopo l’intensificarsi delle posizioni oltranziste del neo presidente statunitense Donald Trump su diversi temi tra cui immigrazione e rapporti con il Messico che stanno creando turbolenze a livello geopolitico con tutti i principali attori internazionali dall’Europa all’America.

Sul fronte politico interno agli Stati Uniti, a seguito della valanga di ordini esecutivi del presidente, iniziano ad emergere i primi malumori nel fronte repubblicano come rileva Reuters.

Con la riapertura dei mercati dalla pausa del week end l’Asia ha mostrato una certa cautela con un sensibile arretramento sull’azionario nipponico con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo in calo dello 0.51%.

In Europa invece l’ondata di vendite si è abbattuta su tutti i principali listini che aprono in rosso e proseguono nell’arretramento già dalle prime battute di contrattazioni.

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Sul fronte commodities invece non si arresta la fase di consolidamento di tutti i principali settori grazie alle prospettive che ancora permeano i mercati di forti stimoli all’economia e un programma ambizioso di infrastrutture dell’amministrazione Trump che continua a mantenere le quotazioni dei metalli industriali e del comparto energia.

Sul fronte petrolio, infatti, il Brent continua a scambiare sopra quota 55.50 $/barile, mentre il WTI risale a 53.20 $/barile con un restringimento dello spread anche in vista dei dati sulle scorte negli Stati Uniti previste in calo che favorirebbero relativamente di più il contratto scambiato a Chicago.

Market Movers

00:50 Giappone Vendite al dettaglio a/a cons. 1.3% prec. 1.7%

09:00 Spagna PIL a/a cons. 3.0% prec. 3.2%

11:00 Eurozona Fiducia imprese cons. 0.84 prec. 0.80

11:00 Eurozona Economic sentiment cons. 107.9 prec. 107.8

14:00 Germania Inflazione a/a cons. 2.0% prec. 1.7%

14:30 Stati Uniti PCE a/a cons. prec. 1.4%

16:00 Stati Uniti Vendite in corso di case a/a cons. -0.3% prec. -0.4%

EURUSD

Apertura in gap up per la moneta unica che passa da area 1.07 fino a quota 1.0740 durante la sessione asiatica e prima del recupero del biglietto verde che riporta il cambio sotto area 1.07 a quota 1.0690 e in prossimità dei livelli di chiusura della scorsa settimana. Prosegue la fase di parziale forza dell’euro che sembra soffrire meno delle altre divise del recupero del dollaro statunitense in apertura dei mercati europei con possibilità di ulteriori rialzi verso i massimi della scorsa settimana a 1.0750.

GBPUSD

Nuovi ribassi per la sterlina inglese che, nel rapporto con il biglietto verde, va a chiudere il gap di apertura di ieri portandosi sul supporto in area 1.25. A pesare sull’outlook del cable il parziale recupero del biglietto verde dopo la settimana scorsa che ha visto un dollaro particolarmente debole e le turbolenze interne al Regno Unito che continuano a mantenere il contesto politico particolarmente volatile.

USDJPY

La sessione asiatica si è aperta con un sensibile arretramento di USDJPY che passa da quota 115.00 fino in area 114.30 in un contesto di contrattazioni ancora marginalmente contrastato. L’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha ceduto lo 0.51% insieme a Hong Kong in ribasso dello 0.06%, mentre Shanghai ha chiuso in rialzo dello 0.31%. L’apertura europea è nuovamente in rosso mantenendo ribassista l’outlook di USDJPY anche per la giornata in corso con possibilità di allungo fino a quota 114.00.

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