Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 8 hours 46 minutes
  • Dow Jones

    38.868,04
    +69,05 (+0,18%)
     
  • Nasdaq

    17.192,53
    +59,40 (+0,35%)
     
  • Nikkei 225

    39.038,16
    +354,23 (+0,92%)
     
  • EUR/USD

    1,0771
    -0,0033 (-0,30%)
     
  • Bitcoin EUR

    64.549,95
    -213,51 (-0,33%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.443,70
    -2,97 (-0,21%)
     
  • HANG SENG

    18.366,95
    -109,85 (-0,59%)
     
  • S&P 500

    5.360,79
    +13,80 (+0,26%)
     

Unicredit e Intesa: le ultime novità e i consigli dei broker

A Piazza Affari tra i bancari focalizziamo l'attenzione sui due big del comparto, Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) , che mostrano un andamento differente oggi. Unicredit ieri ha chiuso la seduta fermandosi appena sopra la parità con un rialzo dello 0,22%, mentre oggi perde terreno, passando di mano a 2,648 euro, con una flessione dell'1,12% e oltre 49 milioni di azioni scambiate, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 100 milioni di pezzi.
Si difende meglio Intesa Sanpaolo che, dopo aver ceduto lo 0,3% ieri, negli ultimi minuti viaggia sulla parità a 2,468 euro, con oltre 54 milioni di azioni trattate, contro una media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 110 milioni di titoli.

Intesa lancio bond a 7 anni: la view di UBS (Londra: 0QNR.L - notizie)

Intesa Sanpaolo questa mattina ha lanciato il collocamento di un bond senior in euro con scadenza a 7 anni, con indicazioni iniziali sul rendimento che si attestando in area 125 punti base sul tasso del midswap.
Intanto ad offrire un certo sostegno al titolo è un report di UBS, nel quale gli analisti hanno ribadito la raccomandazione "buy" sul titolo, con un prezzo obiettivo alzato da 2,2 a 2,6 euro.

La banca elvetica ritiene che Intesa Sanpaolo sia una buona opzione nel settore bancario europeo, visto che offre una buona visibilità sugli utili, un ritorno sul capitale interessante e una leva elevata all'aumento dei tassi Euribor. A ciò si aggiunga che l'intervento dello Stato su Banca Monte Paschi ha ridotto il rischi al ribasso su Intesa Sanpaolo.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

A differenza di altre, questa banca non presenta incertezza legate ai piani di ristrutturazione, mentre guardando più avanti nel tempo la principale incognita è rappresentata dal nuovo piano industriale che arriverà probabilmente a febbraio 2018.

Le indicazioni di S&P Global Market

Meno entusiastica la view di S&P Global Market Intelligence che nei giorni scorsi ha ridotto la raccomandazione su Intesa Sanpaolo da "buy" a "hold", con un target price rivisto verso l'alto da 2,4 a 2,7 euro. Il downgrade è da ricondurre al fatto che dopo il recente rally ora il rapporto rischio-rendimento è bilanciato e il margine di rialzo ora è limitato visto il progresso di quasi il 30% messo a segno negli ultimi tre mesi.
La revisione della valutazione riflette il premio a cui scambia Intesa Sanpaolo rispetto ai competitors e ciò è giustificato dalla maggiore redditività del gruppo e dal livello di capitale più forte.

Unicredit: le indicazioni sull'aumento di capitale e la view dei broker

Ben diversa la storia di Unicredit alle prese con un imminente aumento di capitale da ben 13 miliardi di euro. Domani l'assemblea sarà chiamata a varare l'operazione che, secondo alcune fonti, dovrebbe avvenire con un scontro tra il 30% e il 40% sul terp, ossia il prezzo teorico dei titoli dopo lo stacco del dividendo.

A guardare con fiducia a Unicredit è Banca IMI che consiglia di aggiungerlo in portafoglio con un target price a 3 euro. Gli esperti apprezzano l'intenzione del presidente del gruppo, Giuseppe Vita, di voler ridurre del 40% la sua remunerazione annua, in linea con la scelta annunciata a dicembre dall'AD Jean Pierre Mustier.
Per Banca IMI queste decisioni rafforzano l'impegno del top management di Unicredit sul raggiungimento degli obiettivi del business plan, migliorando al contempo la fiducia del mercato sull'esecuzione del piano.

Il titolo piace anche a Jefferies che lo indica tra le 4 azioni di Piazza Affari suggerite per il 2017, con una raccomandazione "buy" e un fair value alzato di recente da 3 a 3,5 euro.
Gli analisti credono che una ristrutturazione aggressiva di bilancio potrebbe guidare un più forte re-rating di Unicredit.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online