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Borse Europa deboli in cerca di direzione, su ondata trimestrali, meeting Fed

Il grafico del DAX, l'indice dei prezzi delle azioni tedesche, alla borsa di Francoforte

(Reuters) - Mattinata fiacca in stretto trading range per le borse europee, con gli investitori che devono valutare una serie di trimestrali e il meeting di ieri della Fed da cui sono emersi segnali che per un taglio dei tassi potrebbe volerci più tempo del previsto.

Alle 11,15 lo STOXX 600 perde lo 0,2%, dopo aver chiuso il mese di aprile con il primo calo mensile dell'anno.

Il sentiment è sotto pressione mentre gli investitori si confrontano con i rischi legati al conflitto in Medio Oriente, con le prospettive di politica monetaria della Bce oltre giugno e la stagione delle trimestrali.

Le borse europee sono rimaste chiuse ieri per la Festa dei Lavoratori, una giornata che ha visto la Fed statunitense tenere i tassi di interesse fermi a causa delle recenti e deludenti letture sull'inflazione.

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Per quanto riguarda la politica monetaria europea, il governatore della banca centrale spagnola Pablo Hernandez De Cos ha osservato che la Bce è sempre più fiduciosa che l'inflazione della zona euro possa scendere al 2% entro la metà del 2025, dopo alcuni mesi incerti da qui ad allora.

I titoli del settore energetico perdono l'1% ai minimi di un mese. Il maggiore produttore mondiale di turbine eoliche VESTAS perde il 3,6% dopo una perdita a sorpresa nel primo trimestre, mentre la francese TECHNIP ENERGIES cede il 2% dopo la trimestrale.

Cala NOVO NORDISK, in ribasso di 1,5% nonostante la trimestrale migliore delle attese e il miglioramento dell'outlook, con gli analisti che evidenziano una crescita sottostante più lenta e la debolezza delle vendite di farmaci contro l'obesità.

Il gigante danese dei trasporti marittimi MAERSK perde il 4,7% dopo un Ebit del primo trimestre deludente.

Bene invece la banca spagnola SABADELL, che sale del 5,1% dopo aver ricevuto una proposta di fusione da BBVA, che perde invece il 2,5%.

Sale anche l'olandese ING Groep in rialzo di 5,4% dopo l'annuncio di un buyback da 2,5 miliardi di euro e un forte risultato del primo trimestre, mentre la britannica Standard Chartered sale del 5,6% dopo un utile superiore alle attese nel primo trimestre, facendo salire l'indice bancario in cima alla classifica delle migliori performance di settore oggi.

TELEPERFORMANCE balza di oltre il 9% in seguito all'aumento delle vendite del primo trimestre.

BAYER guadagna il 4,4% dopo che la sua controllata Monsanto ha vinto un appello in una causa da 185 milioni di dollari relativo a sostanze chimiche ora vietate chiamate policlorobifenili.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Andrea Mandalà)