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Fisco, Moscovici: dialogo aperto, ma Italia rispetti regole

Il commissario Ue per gli Affari economici Pierre Moscovici. REUTERS/Stephane Mahe (Reuters)

MILANO (Reuters) - Il commissario europeo agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici non si sbilancia sulla possibilità dell'Italia di ottenere uno sconto aggiuntivo sul deficit tramite la clausola degli investimenti ma si aspetta di continuare a lavorare in maniera costruttiva con Roma. "Non posso commentare quello che non abbiamo ricevuto. Abbiamo chiaramente indicato quali sono le possibilità di essere flessibili: se le condizioni cicliche non vanno bene, se si riforma, se si investe. Vale per tutti, anche per l'Italia", dice Moscovici in un'intervista a 'La Stampa'. "Sono sicuro che il lavoro con il ministro Padoan resterà aperto e costruttivo. Sino a che lo sforzo di riforma strutturale continuerà sono fiducioso che ci siano soluzioni per ogni problema. A patto, ovviamente, che le regole siano pienamente rispettate", aggiunge. L'Italia ha già ottenuto di limitare nel 2016 a 0,1 punti da almeno 0,5 la correzione del saldo strutturale, calcolato al netto del ciclo e delle una tantum. La manovra che il governo si appresta a presentare vale 25-30 miliardi, che il governo vuole finanziare in parte a deficit ottenendo dall'Europa nuovi margini di flessibilità in bilancio, tramite la clausola per gli investimenti. Ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ribadito l'intenzione di eliminare l'imposta sulla prima casa dal prossimo anno, nonostante l'Europa raccomandi di spostare il carico fiscale dal reddito da lavoro e d'impresa verso patrimonio, consumi ed emissioni inquinanti. "Sono al corrente dei piani del governo Renzi. Non è il caso di parlarne prima che siano sul mio tavolo", si è limitato a dire su questo punto Moscovici. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia