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Appalti, decreto correttivo riduce poteri Autorità anti corruzione

ROMA (Reuters) - Il decreto con il quale il 13 aprile il Consiglio dei ministri ha corretto il codice degli appalti per superare il referendum della Cgil cancella in un comma i poteri speciali che consentivano all'Anac, l'autorità Anti corruzione, di intervenire in casi di gravi irregolarità senza aspettare il giudice. Molte le reazioni anche nell'ambito del Pd, il partito del premier Paolo Gentiloni, che invitano il governo a ripristinare la norma. Il presidente dei democratici, Matteo Orfini, ha scritto su twitter che "depotenziare l'Anac è un errore che sicuramente governo e parlamento correggeranno subito". In serata fonti di Palazzo Chigi hanno fatto sapere che non c'è la volontà politica di ridimensionare i poteri dell'Anac. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia