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Bankitalia vede lieve accelerazione Pil, rettifiche aggiuntive banche 10 miliardi

Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco . REUTERS/Ruben Sprich (Reuters)

ROMA (Reuters) - L'Italia sta uscendo dalla peggiore crisi economica della sua storia e ci sono segnali recenti che indicano un rafforzamento moderato della crescita. Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco al Parlamento europeo parlando alla Commissione Problemi economici e monetari. "Le nostre previsioni più recenti indicano un ulteriore moderato rafforzamento della crescita del prodotto", ha detto il governatore parlando dell'Italia. "Come per il complesso dell’area, le prospettive dell’economia italiana sono tuttavia soggette a rischi, legati soprattutto a fattori geopolitici globali". Quanto alle banche, che maggiormente hanno pagato il peso della recessione, hanno visto crescere il peso dei crediti deteriorati nei loro bilanci che a fine del 2016 ammontava a 173 miliardi al netto delle rettifiche di valore, il 9,4 per cento del complesso dei prestiti. Di questi, le sofferenze, cioè prestiti verso debitori insolventi, erano 81 miliardi, pari al 4,4% del totale dei prestiti. Di questa cifra, ha detto Visco, "solo circa 20 sono detenuti da banche, significative e meno significative che stanno attualmente sperimentando situazioni di difficoltà". Considerando che queste sofferenze sono in bilancio al 40% del valore ma che il mercato quota prezzi per circa la metà, Bankitalia stima che "le rettifiche di valore aggiuntive che queste banche potrebbero dover registrare possono essere stimate in circa 10 miliardi", ha detto il governatore. Visco osserva che questi 10 miliardi stimati sono una cifra "significativamente inferiore ai 20 miliardi stanziati dal Governo italiano lo scorso dicembre al fine di prestare sostegno finanziario alle banche in difficoltà". Inoltre l'eventuale sostegno pubblico, già richiesto da Mps e dalle banche venete, "deve essere accompagnato da misure di burden sharing". Visco ha anche stimato che finora la spinta alla crescita del prodotto che è attribuibile alla politica monetaria ultra accomodante della Bce, potrebbe far alzare di due punti percentuali il Pil italiano nel triennio 2017-19. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia