Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.455,52
    +1.343,61 (+2,63%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.180,25
    -28,45 (-2,35%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4777
    +0,0063 (+0,43%)
     

Brexit, banchieri italiani tentati dal ritorno a Milano grazie a incentivi

Il London Stock Exchange, la Borsa di Londra. Foto del 1 ottobre 2008 REUTERS/Toby Melville/File Photo (Reuters)

LONDRA/MILANO (Reuters) - I big italiani della finanza che vivono a Londra stanno prevedendo di trasferirsi a Milano, grazie agli sgravi fiscali concessi a chi rientra nel paese in un periodo di profonda incertezza a causa della Brexit. E' quanto riferiscono a Reuters fonti vicine al progetto. I banchieri che stanno pensando di rientrare includono anche il co-numero uno di Goldman Sachs Italia, Francesco Pascuzzi, che prevede di trasferirsi all'inizio del prossimo anno, secondo le fonti. Goldman e Jp Morgan hanno cominciato a vedere altri uffici a Milano poiché quelli attuali, nel centro di Milano, dietro il teatro La Scala, sono troppo piccoli per ospitare coloro che puntano a trasferirsi. Goldman ha circa 20 impiegati a Milano, ma si attende che raddoppino al 2019 proprio a seguito del rientro dei banchieri italiani che vivono a Londra. Anche Jp Morgan, che ha una staff di 160 persone attualmente, prevede di aumentarlo in maniera significativa, dicono le fonti. "Assumere banchieri da Londra è dura, nessuno ha voglia di trasferirsi perché Londra era il posto dove esserci per la finanza. Ma le cose cambiano", osserva Leopoldo Attolico, country manager per l'Italia di Citi, che ha uno staff di 200 persone a Milano e si attende che alcuni cercheranno di trasferisi dalla capitale inglese. "Al momento c'è un senso di insicurezza fra i residenti non britannici che lavorano a Londra e abbiamo riscontrato maggiore interesse a trasferirsi a Milano, grazie anche ai nuovi incentivi fiscali", aggiunge Attolico. Per coloro che rientrano, l'Italia offre significativi benefici, come il 50% di esenzioni fiscali sugli introiti, va detto che non si tratta di un esodo di massa: al momento solo alcune dozzine di italiani stanno scegliendo di trasferisi. (Pamela Barbaglia e Steve Jewkes) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia