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Call center, a rischio intero settore non solo Almaviva-sindacati

ROMA (Reuters) - La vertenza Almaviva, azienda dei call center che ha invitato 2.511 lettere di licenziamento, ha riportato l'attenzione sul rischio occupazione dell'intero settore che occupa circa 80.000 persone. Lo hanno detto oggi in una audizione parlamentare i sindacati di settore Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom. "Il caso Almaviva è solo la punta dell'iceberg di quello che sta succedendo nel settore e ci sono buoni motivi per credere che l'intero settore, con i suoi 70/80.000 occupati, sarà in crisi nei prossimi mesi", ha spiegato al telefono Martina Scheggi, del dipartimento comunicazione della Slc-Cgil. I problemi sollevati dal sindacato sono quelli noti: le gare al massimo ribasso, ancora praticate nonostante il Codice degli appalti, e le autocertificazioni sugli altri requisiti che di fatto rendono il prezzo il criterio determinante per assegnare le gare. L'Ad di Almaviva Contact, Andrea Antonelli, ha però ribadito in commissione che l'azienda ha perso 100 milioni di fatturato in 4 anni, pari al 50%, rendendo necessaria una discontinuità per il settore rispetto al ricorso agli ammortizzatori sociali. "E’ il momento di decidere se seguitare ad attardarsi su politiche conservative senza speranza e logiche di stampo assistenziale – continuo ricorso agli ammortizzatori evocato dal sindacato come illusoria ricetta universale – o mettere in campo indirizzi di politica industriale, anche dolorosi se è necessario, che sappiano misurarsi con la presa d’atto di un mercato totalmente fuori equilibrio", sostiene il manager in una nota. La prossima riunione al Mise sulla vertenze è prevista per il 27 ottobre. ((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224245, Reuters Messaging: francesca.piscioneri.reuters.com@reuters.net)) Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon la parola “Pagina Italia” o “Panorama Italia” Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia