Crack da 300 milioni, Danilo Coppola condannato a 9 anni in primo grado
ROMA (Reuters) - L'immobiliarista Danilo Coppola è stato condannato in primo grado a 9 anni di reclusione per il crack da 300 milioni di alcune società del suo gruppo. I giudici della decima sezione penale di Roma hanno inflitto all'imprenditore anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il pubblico ministero Paolo Ielo aveva chiesto 13 anni e sei mesi. Gli illeciti sarebbero stati commessi tra il 2007 e il 2009. Coppola è noto soprattutto per la scalata assieme ad altri investimenti alla Banca nazionale del lavoro, tra 2004 e 2005. Al momento non è stato possibile contattare l'avvocato di Coppola per un commento. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia