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Draghi in Bankitalia ad ascoltare Visco mentre si apre tema successione

Il presidente della Bce Mario Draghi (a sinistra) con il numero uno di Bankitalia Ignazio Visco. REUTERS/Remo Casilli (Reuters)

di Stefano Bernabei e Giselda Vagnoni ROMA (Reuters) - Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi è stato oggi a sorpresa all'assemblea della Banca d'Italia per ascoltare le ultime Considerazioni finali di Ignazio Visco, in un gesto letto come sostegno all'istituzione e alla stessa persona del governatore, sotto pressione dei partiti politici per come sono state gestite le crisi bancarie. Il mandato del governatore, che può essere rinnovato una volta, scade a fine ottobre. Con le attese crescenti di un voto anticipato in autunno la nomina del nuovo numero uno di Via Nazionale e membro del board della Bce, è destinata a diventare un possibile tema della campagna elettorale dopo la crisi bancaria che ha coinvolto importanti banche regionali oltre il Monte dei Paschi di Siena e che è ancora aperta per Veneto Banca e Popolare di Vicenza. La presenza di Draghi, in prima fila, seduto tra Rosi Bindi e Mario Monti, è stata inedita in occasione dell'Assemblea annuale da quando è diventato capo della Bce nel 2011. Ed è interpretata dai partecipanti come segno di amicizia personale per Visco e di appoggio all'istituzione accusata, come detto oggi dallo stesso governatore, "di non aver capito quello che stava accadendo in alcune banche". "La presenza di Draghi è certamente un endorsement per Visco e per l'istituzione", ha detto uno dei partecipanti a margine dell'assemblea. Per altri il gesto di Draghi vuole segnalare la preferenza per una scelta "in continuità" con la gestione attuale. La nomina del governatore avviene con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia. Anche se l'attuale governo potrebbe fin d'ora scegliere il nuovo governatore, un'autorevole fonte bancaria dice che questa "è una scelta che dovrà essere fatta dal nuovo governo". E il rischio che la fine della legislatura e del mandato del governatore coincidano in autunno potrebbe portare, ipotizza la fonte, a decidere per una qualche forma di proroga o di reggenza in modo da dare tempo al nuovo esecutivo di individuare il prossimo governatore. Ieri il probabile candidato premier del M5s Luigi Di Maio ha chiaramente reiterato la volontà del Movimento di cambiare il governatore di Bankitalia. "Noi vogliamo cambiare il presidente della Consob (Giuseppe Vegas) e il governatore della Banca d'Italia perché dovevano sorvegliare su Banca Etruria quando sono saltati i risparmi di centinaia di migliaia di italiani e non lo hanno fatto", ha detto Di Maio. [nL8N1IX1QB] Anche il segretario del Pd Matteo Renzi non ha nascosto le critiche ai vertici delle autorità di vigilanza italiane, parlando recentemente di "istituzioni competenti, per modo di dire". Oggi Visco, in un lungo passaggio a braccio dell'intervento, ha parlato delle critiche alla Banca d'Italia "con toni piuttosto aspri, spesso con imprecisioni anche gravi" assicurando che già molto è stato scritto e spiegato ma che "vi sarà occasione ancora per spiegare e chiarire". Visco non ha poi mancato di lasciare alcune chiare priorità di politica economica a chi guiderà il prossimo governo. [nL8N1IX4XT] "Il consenso va ricercato con la definizione e la comunicazione di programmi chiari, ambiziosi, saldamente fondati sulla realtà". La realtà, dice Visco, è che il debito va ridotto se si vuole sbloccare la crescita, che deve essere sostenuta da maggiori investimenti pubblici trovando spazio di bilancio con tagli a trasferimenti, agevolazioni e sconti fiscali. -- ha contribuito Luca Trogni Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia