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Electrolux, 8 aprile tavolo con azienda, sindacati e Regioni a Ministero Sviluppo

ROMA (Reuters) - Dopo la battuta d'arresto determinata a metà febbraio dalla caduta del governo, riprende l'8 aprile il tavolo di trattativa sulla vertenza Electrolux con azienda, sindacati e Regioni, sotto la regia del ministero dello Sviluppo. Lo riferisce una nota del Mise al termine dell'incontro di oggi con i vertici delle quattro regioni che ospitano gli stabilimenti della multinazionale svedese degli elettrodomestici. Sarà il nuovo ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, affiancata dal viceministro Claudio De Vincenti - che già seguiva la vicenda per il governo Letta - a presiedere il tavolo insieme con il responsabile del Welfare, Giuliano Poletti. Electrolux, per non riversare sui salari gli annunciati tagli dei costi, ha chiesto al governo di rifinanziare la legge che prevede sgravi contributivi per le aziende che utilizzino i contratti di solidatietà. Dall'esecutivo, che in queste settimane di insediamento ha convocato separatamente Electrolux, sindacati e oggi le Regioni Friuli, Veneto, Lombardia Ed Emilia Romagna, è arrivata una apertura su questo fronte ma a patto che l'azienda azzeri gli esuberi, preveda un piano di investimenti effettivo, e trovi un accordo su questi punti con il sindacato. "L'azienda metta a punto un piano industriale adeguato alla necessità di garantire futuro produttivo e occupazionale ai quattro siti italiani della multinazionale svedese", si legge nella nota. Al momento l'azienda prevede oltre 1.000 esuberi distribuiti nelle quattro fabbriche di elettrodomestici italiane e un taglio del costo del lavoro fino al 15% in un triennio. Resta da capire se si potranno reperire risorse sufficienti per garantire la decontribuzione sulla solidarietà, e come dribblare gli eventuali rilievi europei per aiuti di Stato qualora lo sgravio fosse selettivo. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia