Farmaci, procura Roma indaga per aggiotaggio e truffa

(Aggiorna con commento Novartis al terzo paragrafo) ROMA - La Procura di Roma indaga per aggiotaggio e truffa aggravata al Servizio sanitario nazionale nella vicenda del farmaco Avastin, dopo che ieri l'Antitrust ha multato le case farmaceutiche svizzere Roche e Novartis per oltre 180 milioni di euro per un presunto cartello che avrebbe condizionato la diffusione del farmaco economico per la vista. Lo riferiscono oggi fonti giudiziarie, precisando che al momento non ci sono indagati. Contattata da Reuters, Novartis dice di non volere commentare le indiscrezioni di stampa e aggiunge di non essere stata contattata dagli inquirenti romani. L'inchiesta è stata affidata ai pm Nello Rossi e Stefano Pesci, che oggi hanno ricevuto parte della documentazione raccolta dall'Autorità garante per la concorrenza e il mercato, dicono le fonti. Secondo le fonti, i magistrati ipotizzano che contro l'uso del farmaco economico, utilizzato nella cura della degenerazione maculare senile e in altre malattie oculistiche, sia stata scatenata una vera e propria campagna di denigrazione. Ieri le fonti avevano riferito che la Procura aveva aperto un fascicolo sulla vicenda, contro ignoti e senza ipotesi di reato, basata solo su articoli comparsi nei giorni scorsi sulla stampa. Le due società hanno annunciato ricorso contro la decisione dell'Antitrust e respingono ogni addebito. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia