Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.905,50
    +846,57 (+1,63%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.192,10
    -16,60 (-1,37%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4777
    +0,0063 (+0,43%)
     

Festa della donna, perché si festeggia con la mimosa

Sta per arrivare puntuale come ogni anno l’8 Marzo, la Festa della Donna e i festeggiamenti per questa ricorrenza speciale sono dei più vari. C’è chi decide di celebrare con una semplice cena, chi con un piccolo dono e chi regalando il fiore per eccellenza: la mimosa. Tuttavia non tutti sanno che questa è un’usanza tutta italiana. Scopriamo perché.

Quasi 70 anni fa, nel primo dopoguerra, due donne iscritte all'Udi (Unione donne italiane), Rita Montagnana (moglie di Palmiro Togliatti) e Teresa Mattei (la più giovane eletta nell'Assemblea Costituente, chiamata anche “la ragazza di Montecitorio”) proposero di adottare questo fiore come simbolo della Festa della Donna. La decisione fu messa ai voti e le donne dell'organizzazione votarono all'unanimità. Bello e profumato, la mimosa fiorisce a marzo ed è economico, quindi può essere regalato da tutti: queste le decisioni alla base di tale preferenza. Tra gli altri fiori in gara, la storia racconta che vi erano gli anemoni e i garofani, arrivati rispettivamente al secondo e al terzo posto. La mimosa ha vinto anche per le sue caratteristiche: è un fiore che riesce a crescere, nonostante la sua fragilità apparente, anche su terreni difficili, l’ideale per celebrare la donna e la sua forza.

La data dell’8 marzo è stata scelta per commemorare un evento infausto, dovuto alle pessime condizioni di lavoro in cui le donne versavano agli inizi del secolo scorso. Nel 1908, in una fabbrica di New York, divampò un terribile incendio in cui morirono 129 operaie, le quali stavano per l'appunto protestando contro il modo in cui erano trattate sul lavoro. Secondo una delle tante storie popolari legate all’8 marzo, pare che nel cortile di questa fabbrica crescesse un albero di mimosa, che da allora fu presa a simbolo della festa delle donne.

Bisogna attendere il 1911, in Germania, con la settimana rossa di agitazioni femminili, perché si iniziasse a considerare l’8 marzo come giorno ufficiale dedicato alla donna.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Nel 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione sancendo l’8 marzo come “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donna e la pace internazionale”, chiedendo agli Stati membri di osservarla e riconoscendo così l’urgenza di porre fine alle discriminazioni per il raggiungimento di una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del proprio paese.

Il nome botanico della mimosa è Acacia Dealbata, ed è una pianta originaria dell'Australia, dove può raggiungere anche i 25 metri di altezza. Alle nostre latitudini, invece, un albero di mimosa in genere non supera i 10 metri di altezza. Quando si regala una mimosa, è sempre preferibile scegliere una piantina in vaso, perché il fiore reciso appassisce molto rapidamente.

La piantina deve essere messa in un luogo caldo, soleggiato e si deve annaffiare con abbondanza. Questa pianta non è solo bella a vedersi, ma possiede alcune virtù che vengono usate in campo erboristico e fitoterapico.

Secondo la leggenda per gli indiani d’America i fiori della mimosa significano forza e femminilità, non è quindi un caso che sia stato eletto fiore simbolo della festa della donna.