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Grecia, parziali aperture su riforme ma creditori vogliono passi concreti

Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis. REUTERS/Ints Kalnins (Reuters)

RIGA (Reuters) - La Grecia ha aperto ad alcune concessioni sulle principali riforme chieste dai creditori internazionali in cambio di nuovi fondi; ma i partner della zona euro sollecitano ad accelerare i tempi dei negoziati per giungere a un accordo entro giugno. Dopo il bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Bruxelles, il premier greco Alexis Tsipras ha detto di voler giungere a un accordo entro fine mese. Merkel, in dichiarazioni che mettono in luce l'impegno dell'Europa a mantenere la Grecia nella zona euro, ha spiegato che "occorre fare di tutto per evitare" che Atene finisca la liquidità. In un messaggio postato sul blog nel giorno del meeting dell'Eurogroppo di Riga, il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, ha accolto alcune delle condizioni richieste dai creditori, pur continuando a sostenere che la zona euro deve abbandonare un "approccio che ha fallito". "Le attuali divergenze con i nostri partner non sono insormontabili", ha scritto Varoufakis nel blog, dicendosi aperto ad alcune privatizzazioni e a una commissione fiscale indipedente. Varoufakis tuttavia ha respinto qualsiasi ulteriore taglio ai salari o alle pensioni. "Il nostro governo desidera riorganizzare il sistema pensionistico (per esempio attraverso una limitazione dei pensionamenti anticipati), procedere con una parziale privatizzazione degli asset pubblici [...], creare una commissione fiscale indipendente", ha scritto. Poche ore prima che inizi il vertice in Lettonia però il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha ammesso di non aspettarsi un accordo oggi, aggiungendo che è fondamentale che Atene acceleri il lavoro sulla lista di riforme. Il ministro delle Finanze slovacco, Peter Kazimir, che ha ammesso di essere "un po' stanco" della saga greca, ha detto che la fine di giugno rappresenta la data ultima per l'accordo perché quella è la data in cui scade il 'bailout' ellenico. Gli investitori stanno già guardando al prossimo meeting dei ministri delle Finanze, che si terrà a Bruxelles l'11 maggio; ma alcuni funzionari della zona euro hanno detto a Reuters che non si aspettano un accordo nemmeno in quella data. La Grecia deve pagare 750 milioni di euro al Fmi il giorno successivo. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia