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Legge elettorale, testo depositato in commissione in serata

Il segretario del Pd, Matteo Renzi, durante la registrazione di Porta a Porta, programma Rai. Roma, 21 gennaio 2014. REUTERS/Remo Casilli (Reuters)

ROMA (Reuters) - Solo in tarda serata è stato depositato presso la commissione Affari costituzionali della Camera il testo del disegno di legge per la riforma della legge elettorale, derivato dall'accordo del segretario del Pd Matteo Renzi con altri partiti a iniziare da Forza Italia di Silvio Berlusconi. Il testo è stato depositato dal presidente della commissione, Francesco Paolo Sisto (di Forza Italia), questa sera, come ha confermato lui stesso. Secondo fonti politiche ci sono state fino al tardo pomeriggio trattative "tecniche" fra i vari partiti su dettagli della riforma, in particolare sulle soglie di sbarramento per le formazioni minori. In un incontro di ieri sera con i gruppi del Pd, Renzi ha detto che l'accordo non è emendabile nella sostanza: "Se in commissione trovate i margini per introdurre cambiamenti con il consenso di tutti, fate pure", ha poi detto ai parlamentari secondo quanto riferisce uno dei presenti. E ha aggiunto: "Non tirate però troppo la corda perché alla fine chi ne esce malconcio siete voi. Non certo io". La minoranza cuperliana ha inteso questa frase come una minaccia, seppure un parlamentare vicino a Gianni Cuperlo dice a Reuters che "tutti hanno convenuto sul fatto che non si possano mandare a monte le riforme". Lo scontro interno al Pd è una delle crepe più forti dell'accordo. Oggi è intervenuto anche l'ex premier Massimo D'Alema auspicando correzioni in Parlamento. Secondo fonti politiche del Pd è probabile che "la riforma venga approvata dalla Camera e sia modificata invece nel corso dell'esame in Senato, dove è più complesso raggiungere una solida maggioranza sul testo". Le maggiori critiche sul testo emerso dall'accordo Renzi-Berlusconi riguardano l'assenza di preferenze, la soglia da raggiungere per far scattare il premio di maggioranza al primo turno (35%, considerata troppo bassa) e le soglie di sbarramento (la prima è al 5%). Secondo quanto previsto dalla riunione dei capigruppo di ieri, il testo dovrebbe arrivare in aula a Montecitorio il 29 gennaio (fino alla scorsa settimana la data prevista era il 27), ma la data dovrà essere definita in una prossima riunione. (Paolo Biondi) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia