L’innovativo inchiostro smart che dà la “scadenza” ai tatuaggi

Saranno anche affascinanti, decorativi e, per moltissime persone, ricchi di simbologia e valore affettivo, ma a prescindere dal soggetto scelto tutti i tatuaggi sono accomunati da una caratteristica: sono permanenti, e una volta tracciati sulla pelle rimangono per sempre a meno di non ricorrere a tecniche costose, e a volte dolorose, che non assicurano comunque la completa rimozione.

Le opzioni a disposizione di chi si ritrova sul braccio il nome dell’ormai ex fidanzato, o che ha improvvisamente scoperto di odiare gli ideogrammi cinesi, sono infatti limitate: da una parte il laser, che richiede diverse sedute - e parecchio dispendio di denaro - per arrivare gradualmente a scolorire il tatuaggio, dall’altra ricorrere a ulteriore inchiostro per modificarlo e coprirlo. Grazie a un gruppo di studenti e laureati della New York University, però, la scelta potrebbe allargarsi a una terza opzione: ricorrere a un inchiostro semi-permanente.

L’invenzione è stata messa a punto da Leung Shin, amministratore delegato della Ephemeral, compagnia che ha brevettato una speciale tipologia di inchiostro che dura al massimo un anno o due e che, nel caso in cui ci si stufi prima del tatuaggio scelto, può essere “annullato” grazie a uno speciale solvente: basandosi sugli studi dei compagni universitari, esperti in chimica e ingegneria molecolare, la Ephemeral ha messo a punto un inchiostro che contrariamente a quello tradizionale è composto da micromolecole incapsulate che restano confinate nella pelle evitando che il sistema immunitario tenti di inglobarle come fa con i batteri.

Ma oltre a restare al loro posto, come ha spiegato Seung Anthony Lam, altro socio della compagnia, al Washington Square News, queste molecole hanno anche un altro pregio: possono essere facilmente dissolte grazie al solvente speciale, anch’esso firmato Ephemeral, con cui il tatuatole può ripassare il disegno cancellandolo via via. L’inchiostro speciale, inoltre, non è composto da metalli pesanti come quello tradizionale ma da sostanze organiche che il corpo può assorbire senza pericolo.

Una vera e propria innovazione, insomma, potenzialmente in grado di cambiare per sempre il mondo del tatuaggio e di andare incontro alle esigenze di chi non ha ancora fatto il grande passo proprio a causa dell’impegno “eterno” richiesto, o dei più volubili. E pentiti.