Mediaset, PS Berlusconi ribadisce no trattative con Vivendi, ascoltato come teste
MILANO (Reuters) - Non ci sono trattative fra Mediaset e Vivendi sul contenzioso in atto a seguito dello stop all'acquisizione di Premium da parte dei francesi e alla successiva scalata nel capitale del Biscione. Lo ha fatto intendere Pier Silvio Berlusconi, AD e vicepresidente di Mediaset, scuotendo il capo al termine della deposizione, durata circa due ore, davanti al Pm della Procura di Milano, Silvia Bonardi. Berlusconi è stato ascoltato come persona informata sui fatti nell'inchiesta che vede tra gli indagati i vertici di Vivendi (il presidente Vincent Bolloré e l'amministratore delegato Arnaud de Puyfontaine) con l'ipotesi di manipolazione del mercato per la scalata a Mediaset. "Sono qui come teste e non posso rilasciare alcuna dichiarazione" si è limitato a dire Berlusconi. Alla domanda se ci siano trattative con Vivendi, ha ribattuto: "Trattative riguardo a cosa?", scuotendo la testa in cenno di no. L'inchiesta ha preso il via con l'esposto presentato da Fininvest alla Procura di Milano lo scorso 13 dicembre a seguito degli acquisti di Vivendi sul titolo Mediaset che, secondo la holding della famiglia Berlusconi, avrebbero sfruttato il forte calo delle quotazioni dopo la rinuncia dei francesi a finalizzare l'acquisto di Premium da Mediaset a fine luglio. Berlusconi è arrivato nel primo pomeriggio accompagnato dall'avvocato Niccolò Ghedini e dal responsabile dell'ufficio legale di Mediaset, Pasquale Straziota, mentre ha lasciato la Procura da solo. (Giancarlo Navach) ((Redazione Milano, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02 66129557, Reuters Messaging: claudia.cristoferi.thomsonreuters.com@reuters.net))Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon "Pagina Italia" o "Panorama Italia" Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia