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Mef studia cessione partecipazioni a Cdp per almeno 20 miliardi euro

Palazzo Chigi. REUTERS/Yara Nardi (Reuters)

MILANO (Reuters) - Il Mef sta studiando il trasferimento a Cdp delle quote in società partecipate per tagliare il debito pubblico. Lo riferisce una fonte a conoscenza della situazione, mentre il Mef non commenta. Il piano allo studio, battezzato Capricorno, potrebbe coinvolgere partecipazioni per un valore di almeno 20 miliardi di euro, aggiunge la fonte. Cdp potrebbe finanziare l'acquisizione con l'emissione di azioni privilegiate che potrebbero essere cedute a investitori istituzionali. Gli istituzionali sarebbero disposti ad investire perché ci sarà un dividendo privilegiato, secondo la fonte. Dell'operazione non si dovrebbe parlare nel Consiglio dei Ministri del pomeriggio che ha all'ordine del giorno il Def. Il Documento di Economia e Finanza dovrebbe infatti limitarsi a un generico riferiemento alle privatizzazioni, secondo una fonte. Stamani Fabrizio Pagani, capo della segreteria tenica del Mef, ha detto a Reuters che "c'è un gruppo di lavoro tra il ministero e la Cassa depositi e prestiti che sta guardando a tutte le opzioni per la valorizzazione del patrimonio pubblico". Il Mef attualmente controlla il 23,58% di Enel, il 4,34% di Eni, il 29,26% di Poste Italiane oltre al 30,20% di Leonardo e al 53,37% di Enav. (Maria Pia Quaglia, Valentina Za) -- ha collaborato da Roma Giuseppe Fonte Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia