Nizza, procuratore: Bouhlel ha avuto aiuto nel preparare l'attacco
PARIGI (Reuters) - Il tunisino che ha ucciso 84 persone a Nizza il 14 luglio scorso ha preparato l'attentato per mesi con l'aiuto di almeno cinque complici, secondo il procuratore di Parigi. "Le indagini sono andate avanti e non hanno solo confermato la natura premeditata dell'azione di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, ma anche che ha ricevuto supporto e ha trovato complicità", ha detto Francois Molins durante una conferenza stampa. Il magistrato ha spiegato di aver messo sotto indagine cinque persone già in custodia cautelare: una coppia di albanesi, un tunisino e due franco-tunisini. Nessuno di questi era noto ai servizi di intelligence. Dalle verifiche sul cellulare di Bouhlel sono emersi numerosi scambi di messaggi e conversazioni con le persone su cui sta indagando la magistratura. A gennaio 2015, Bouhlel ha ricevuto un messaggio pochi giorni dopo l'attentato al giornale satirico Charlie Hebdo che dice: "Non sono Charlie ... Sono contento, hanno portato i soldati di Allah per finire il lavoro". Il giorno dopo, l'11 gennaio, milioni di francesi sono scesi in piazza a Parigi e in altre città con lo slogan "Io sono Charlie". Lo Stato islamico ha rivendicato l'attentato di Nizza ma gli inquirenti non hanno trovato finora collegamenti tra il tunisino e il gruppo militante. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia