Opposizioni, è rissa Grillo-Salvini a caccia del voto di protesta

ROMA (Reuters) - E' guerra tra il Movimento 5 stelle e la Lega Nord, dopo il duro scontro alle Regionali in Emilia-Romagna e in Calabria lo scorso novembre nel tentativo di conquistare il voto di protesta. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini oggi, nel corso di una conferenza alla sede della stampa estera di Roma, alla domanda sulla competizione elettorale con Beppe Grillo risponde: "Non farò la fine di Grillo" che si sente stanco. Il riferimento è alla battuta fatta dal leader 5 stelle che dopo le polemiche interne al movimento e le nuove espulsioni di parlamentari aveva detto, citando il film Forrest Gump, di sentirsi "un po' stanchino". "La differenza col Movimento 5 stelle che io voglio sottolineare è che noi abbiamo un progetto per l'Italia e per l'Europa. Abbiamo un progetto per la sanità, per il fisco, per il welfare, per le scuole, per l'università, per la cultura, per il teatro, mentre il Movimento 5 stelle - che è stato bravissimo a prendere tanti voti da gente che voleva una politica onesta, a cui sono sicuramente vicino - non ha ancora capito che tipo di progetto d'Italia e d'Europa abbia", ha detto Salvini: "Adesso lanciano un referendum consultivo su l'euro che è una presa in giro e una perdita di tempo." Dopo poche ore la replica di Grillo nel corso di una conferenza stampa alla Camera, che parte all'attacco definendo Salvini "un maglioncino nella notte", riferendosi al suo look. Poi l'affondo: "Non ho niente contro Salvini. Io non ho interessi da difendere, non ho una moglie ricoverata in Regione Lombardia". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia