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Telecom Italia, quota potenziale Niel a 15,1%, titolo tocca massimo 7 anni

MILANO (Reuters) - Secondo blitz in due giorni di Xavier Niel su Telecom Italia: dopo che è emersa ieri a sorpresa una sua partecipazione potenziale dell'11,209%, questa mattina Consob ha reso noto un nuovo investimento in derivati che porta il magnate francese al 15,143%, subito dietro il 20% della francese Vivendi.

Secondo alcune fonti vicine al gruppo media francese, la mossa del fondatore di Iliad ha preso in contropiede Vincent Bolloré e ora sono in esame le possibili contromisure, compresa un ulteriore incremento della partecipazione di Vivendi in Telecom.

Consob sta indagando ed è ragionevole pensare che possa chiedere a Niel quali siano le sue intenzioni. Un concerto non dichiarato farebbe scattare immediatamente l'Opa sul titolo, ma su questo analisti e operatori sono scettici.

"Niel ha investito personalmente, non tramite Iliad, e questo fa pensare che non stia pensando a un'operazione industriale cross-border", osserva un analista. "Dubito però che voglia fare da sponda occulta a Bolloré perché sarebbe un gioco pericolosissimo che finirebbe per mettere il finanziare bretone fuori dai giochi in Italia. Anche questo governo, che oggi incredibilmente non parla di un'azienda resta strategica per il paese finita in mano a investitori esteri, dovrebbe intervenire in quel caso".

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Il titolo, balzato ieri di quasi il 9% sulla notizia di Niel, è salito questa mattina fino a un massimo da sette anni a 1,316 euro per poi rallentare la corsa. Intorno alle 16 guadagna lo 0,8% a 1,272 euro.

Intanto il governo tace di fronte a quella che potrebbe apparire come una scalata francese all'incumbent italiano delle tlc. In una nota il sindacato di settore della Uil chiede ufficialmente che Roma prenda posizione "per capire il futuro della quinta azienda del paese".

Va detto che il governo detiene il cosiddetto 'golden power' sulle aziende strategiche, ma il suo esercizio, in caso di acquirenti comunitari, è possibile solo di fronte a sviluppi che minaccino l'interesse nazionale.

QUOTA NIEL DETENUTA TRAMITE DERIVATI E POSIZIONI LUNGHE

Niel ha aggiornato le sue comunicazioni a Consob, informando di aver incrementato del 3,931% la sua quota potenziale in Telecom, sempre tramite la controllata Rock Investment, il 27 ottobre. La quota dell'11,209% emersa ieri tra le partecipazioni rilevanti Consob (che ha ricevuto la comunicazione il 28 ottobre) risale al 21 ottobre.

L'arrotondamento reso pubblico oggi è stato condotto interamente tramite l'incremento dei derivati già comunicati ieri e la stipula di nuovi contratti di opzione.

Ad oggi Niel possiede una partecipazione potenziale pari al 10,033% del capitale con diritto di voto derivante dalla stipula di sei differenti contratti di opzione "call" esercitabili tra giugno 2016 e novembre 2017. Invariate le posizioni lunghe pari al 5,109% del capitale con diritto di voto.

Nessun commento sulla vicenda da Telecom Italia. Non risulta ad oggi la convocazione di alcun Cda prima di quello sui conti il 5 novembre.