Turchia, Ue denuncia regressione su diritti e su processo integrazione

BRUXELLES (Reuters) - L'Unione europea ha espresso seria preoccupazione per il giro di vite della Turchia contro gli oppositori iniziato con il fallito colpo di stato dello scorso luglio, e in un rapporto molto critico ha detto chiaramente che le prospettive di Ankara di unirsi all'Ue sono sempre più remote. Il ministro turco per gli Affari europei ha liquidato il rapporto come poco costruttivo e contrario agli interessi della relazione tra Europa e Turchia, accusando l'Ue di mancanza di visione rispetto ai suoi fondatori. Nella sua relazione sul percorso di lungo termine di integrazione della Turchia nell'Unione, l'Ue sottolinea che dopo il fallito golpe di questa estate il governo turco ha ridotto l'indipendenza del potere giudiziario, la libertà di espressione e altri basilari principi democratici. "Il tentato colpo di stato del 15 luglio è stato un attacco alla democrazia. Vista la serietà della stiuazione, una rapida reazione alla minaccia era legittima", dice il funzionario per l'allargamento dell'Unione Johannes Hahn. "Tuttavia, l'ampiezza e la natura collettiva delle misure prese negli ultimi mesi hanno sollevato preoccupazioni molto serie (...). La Turchia come paese candidato deve rispettare i più alti standard nel campo dello stato di diritto e dei diritti fondamentali. Nel rapporto di quest'anno sottolineiamo dunque la regressione della Turchia nell'area dello stato di diritto e nei diritti fondamentali". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia