Ucraina, Russia e Occidente: Kiev si attenga a piano pace Ue-Lavrov

PARIGI/KIEV (Reuters) - Al termine di un atteso incontro a Parigi con il segretario di Stato Usa John Kerry, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto che Mosca e le potenze occidentali sono d'accordo sul fatto che il governo ucraino e l'opposizione debbano attenersi al piano di pace raggiunto sotto l'egida dell'Ue. Lo hanno riferito le agenzie di stampa russe. Intanto la Nato ha annunciato una revisione della sua collaborazione con la Russia per cercare di esercitare pressioni su Mosca aggiungendo di voler sospendere i progetti per una missione congiunta legata alle armi chimiche siriane. Lavrov ha spiegato che le due parti si sono trovate d'accordo nell'unire gli sforzi per aiutare l'Ucraina a implementare il patto siglato a Kiev lo scorso 21 febbraio che, secondo la Russia, Kiev ha violato dalla cacciata dell'ex presidente Viktor Yanukovich. In una giornata densa di incontri diplomatici nella capitale francese per alleviare le tensioni e scongiurare il rischio di una guerra, l'Unione europea ha offerto al nuovo governo ucraino, filo occidentale, aiuti finanziari per 11 miliardi di euro nei prossimi due anni a patto che Kiev raggiunga un accordo con il Fondo monetario internazionale. Il nuovo ministro delle Finanze ucraino, Oleksander Shlapak, ha provocato un calo nei titoli di Stato di Kiev e dei mercati valutari, affermando che il Paese potrebbe avviare colloqui coi creditori sulla ristrutturazione del suo debito in valuta straniera. L'inviato speciale dell'Onu, Robert Serry, è stato costretto ad abbandonare una missione in Crimea dopo essere stato bloccato da uomini armati e costretto a restare in un caffé dalla folla che gridava "Russia! Russia!". L'Ucraina sostiene che la Russia abbia occupato la Crimea, dove si trova di stanza la flotta del Mar Nero, provocando una crisi internazionale e, lunedì scorso, pesanti cali nei mercati finanziari che ieri e oggi si sono stabilizzati. Intanto oggi, i ministri degli Esteri di Russia, Stati uniti, Gran Bretagna e Germania hanno incontrato la controparte francese e il presidente Francois Hollande a Parigi per cercare di avviare un percorso diplomatico per far rientrare la crisi. GIORNATA DI SFORZI DIPLOMATICI In precedenza, Lavrov aveva ribadito la posizione di Mosca - considerata ridicola dall'Occidente - secondo cui le truppe che hanno preso il controllo della Crimea non sono sotto il comando russo. Invece la Russia non aveva partecipato al vertice della mattina con Kerry, il ministro degli Esteri britannico, William Hague, e quello ucraino, Andriy Deshchytsia, del cosidetto "gruppo di Budapest" creato per garantire la sicurezza dell'Ucraina dopo che ha rinunciato agli armamenti nucleari nel 1994. Tuttavia Kerry e Hague avevano detto che avrebbero cercato di far sedere attorno allo stesso tavolo i ministri russi e ucraini in giornata. Inoltre Nato e Russia avevano previsto colloqui a Bruxelles, mentre permangono le preoccupazioni che la situazione di stallo in Crimea possa ancora innescare un'esplosione di violenza o che Mosca possa intervenire nell'Ucraina orientale per difendere la popolazione russofona. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia