Yahoo Finanza Amazon Prime Video trolla Netflix
Prime Video di Amazon.com, Inc. (NASDAQ:AMZN) ha messo alla berlina Netflix Inc. (NASDAQ:NFLX) con un meme esilarante e un abile ritorno al passato, sfidando la sacralità delle password condivise.
Cosa è successo
Prime Video ha reagito in modo formidabile al recente giro di vite di Netflix sulla condivisione delle password con un meme spiritoso e un ricordo nostalgico della posizione assunta in passato dal gigante dello streaming sulla questione.
Giovedì scorso, Prime Video UK ha preso in giro il recente giro di vite sulla condivisione delle password da parte di Netflix, condividendo uno screenshot della sua pagina "Who’s Watching" con profili dal nome umoristico: "Everyone, Who, Has, Our, Password, [Heart Emoji]".
La piattaforma di streaming di Amazon non si è fermata qui e ha persino citato il tweet di Netflix del 2017: "L'amore è condividere una password".
https://twitter.com/primevideouk/status/1661760395659321346
Quando un utente ha lodato il post di Prime Video, la piattaforma di streaming ha risposto con un tweet intelligente e intrigante.
https://twitter.com/primevideouk/status/1661839592700387408?ref_src=twsrc%5Etfw
Non è la prima volta che Netflix è al centro di un divertente scambio di battute tra i giganti dello streaming.
Il mese scorso, Netflix è stata attaccata dai servizi di streaming rivali, come Hulu, il servizio televisivo in abbonamento di Walt Disney Co.’s (NYSE:DIS) e Peacock, il servizio di streaming video-on-demand di Comcast Corporation’s (NASDAQ:CMCSA), Bravo TV e Blockbuster, per il fiasco della sua riunione.
Perché è importante
Per chi non lo sapesse, martedì Netflix ha dato il via a un giro di vite inviando email mirate agli abbonati statunitensi ritenuti coinvolti nella pratica della condivisione delle password. A questi utenti, Netflix ha offerto due opzioni: pagare un supplemento di 7,99 dollari al mese per ogni utente aggiunto o sottoscrivere un piano di abbonamento separato.
Il giro di vite sulle password di Netflix è arrivato dopo la rivelazione che più di 100 milioni di famiglie a livello globale condividono gli account.
