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Banche, Nouy: Bce aperta a cambiamenti, rinvio regole su Npl

Banche, Nouy: Bce aperta a cambiamenti, rinvio regole su Npl REUTERS/Susana Vera (Reuters)

FRANCOFORTE (Reuters) - La Bce è aperta verso un cambiamento del contestato piano sul trattamento degli Npl e potrebbe anche ritardare le nuove regole, ma per adesso rimane ferma sui punti centrali della proposta.

E' questa la posizione della responsabile della supervisione bancaria della Bce Daniele Nouy espressa nel corso di un'audizione sulle nuove regole.

La Bce ha proposto un addendum per la gestione dei crediti deteriorati, che emergeranno dal primo gennaio 2018, che prevede la copertura integrale entro due anni per i non garantiti ed entro sette per i garantiti.

La proposta, contenuta in un addendum pubblicato a inizio ottobre, ha incontrato una forte opposizione dell'Italia in quanto si sostiene che i nuovi criteri potrebbero limitare l'attività di credito verso le piccole e medie imprese frenando la ripresa dell'economia.

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La questione ha anche sollevato critiche, sostenute da pareri legali, da parte del Consiglio e del Parlamento Ue legate ai limiti del mandato della Vigilanza europea sul tema Npl.

Rispondendo alle critiche, la Nouy ​​ha riconosciuto come la tempistica indicata nella bozza sia troppo stringente e ha anche affermato che la Bce potrebbe cambiare le regole in questione se i legislatori europei modificassero le normative principali sul tema.

"Qualche mese in più sarà probabilmente necessario", ha detto Nouy.

"Se l'Ecofin decide di intervenire sul primo pilastro con misure legislative, una volta che queste diventeranno applicabili e riguarderanno tutto il portafoglio, noi adatteremo le nostre misure", ha aggiunto in riferimento a possibili modifiche della guidance sulla gestione degli Npl.

Le dichiarazioni della numero uno della Vigilanza confermano quanto riferito ieri a Reuters da alcune fonti secondo cui è probabile un rinvio di diversi mesi o persino di un anno, considerati anche i tempi necessari per lavorare sui feedback ricevuti nel processo di consultazione (che si chiuderà l'8 dicembre) e per ponderare le diverse opzioni alla luce delle critiche e opposizioni mosse.

A fronte delle aperture Francoforte non mostra comunque alcuna intenzione di scostarsi dal cuore della proposta, incluso un piano per definire le regole da applicare a tutti i crediti esistenti che diventano non performing dopo una certa data stabilita.

La speranza degli oppositori è quella di un indebolimento della proposta originaria, che preveda un'applicazione delle nuove regole sulle coperture ai nuovi crediti erogati anziché ai deteriorati di nuova formazione.

"Abbiamo calibrato le nostre aspettative tenendo conto della best practice internazionale, di un bilanciamento delle prassi nazionali per quanto riguarda gli elementi legali, giudiziari e stragiudiziali e le valutazioni prudenziali", ha spiegato Sharon Donnery, responsabile della task force della Bce sugli Npl, nel corso dell'audizione.

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