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Bce taglia tassi, riferimento a nuovo minimo storico 0,25%

La sede della Banca centrale europea a Francoforte
La sede della Banca centrale europea a Francoforte. REUTERS/Kai Pfaffenbach (Reuters)

FRANCOFORTE (Reuters) - Coglie in contropiede analisti e mercati finanziari la Banca centrale europea, optando per un inatteso taglio dei tassi di riferimento al termine del consiglio mensile di politica monetaria. Il costo del denaro nei 17 Paesi della zona euro cala così da 0,5% al nuovo minimo storico di 0,25%. Identica limatura al ribasso da un quarto di punto percentuale sui prestiti marginali, portati da 1% a 0,75%, mentre invariato a zero resta il livello dei depositi overnight. Il corridoio tra tassi si porta a 0,75% da 1%. A dispetto della brusca frenata dell'inflazione di ottobre - al tasso annuo di 0,7% secondo la stima flash Eurostat contro un consensus per una lettura invariata da settembre a 1,1% - ventidue su ventitré degli operatori del mercato monetario interpellati in settimana da Reuters scommettevano su una conferma dei tassi. Sarebbero state comunque tre, secondo fonti vicine all'Eurotower, le 'correnti' all'interno del consiglio governativo a 23: una prima favorevole all'opzione di una nuova operazione 'Ltro', vista anche la forte riduzione dell'eccesso di liquidità, una seconda propensa a un taglio e una terza per un nulla di fatto. Un sondaggio presso gli analisti condotto la scorsa settimana, prima dunque delle anticipazioni sull'inflazione, mostrava una netta maggioranza degli addetti ai lavori (44 su 59) puntare su nuove misure a sostegno della liquidità, idealmente un nuovo finanziamanto 'extra lungo' nei primi mesi dell'anno prossimo. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia