Berlusconi: partita ben lontana da fine, "non sono animato da ira"

ROMA (Reuters) - La vicenda politica e giudiziaria di Silvio Berlusconi è ben lontana dalla sua fine. Lo dice lo stesso Cavaliere in una intervista a Bruno Vespa per il suo prossimo libro e anticipata oggi alle agenzie. Berlusconi smentisce anche quanto riportato oggi da gran parte dei giornali che la sua reazione alla decisione della giunta per il regolamento del Senato di ieri sia stata "di ira". "Mi pare tutto chiaro. Come dice una vecchia canzone di De Gregori, 'Non c'è niente da capire'. L'atteggiamento della sinistra, e non solo, è ormai sotto gli occhi di chiunque abbia anche soltanto un minimo di onestà intellettuale. Ma hanno commesso un autogol; gli italiani hanno capito che vogliono eliminarmi per sempre dalla vita politica perché mi considerano l'ultimo ostacolo alla loro definitiva presa del potere", dice Berlusconi, secondo le anticipazioni. Il Cavaliere aggiunge che "comunque la partita è ben lontana dal fischio finale perché la sentenza che mi ha condannato è fondata su delle falsità e sarà ribaltata molto presto. Ho solo un'altra osservazione da fare. Troppi giornali hanno titolato 'l'ira di Berlusconi'. Io posso essere preoccupato, deluso, amareggiato ma l'ira proprio non mi ha mai posseduto". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia