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Borsa Usa, futures in calo, mercato attende dati inflazione

Operatori alla Borsa di New York

(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi sono in calo in vista degli importanti dati sull'inflazione che metteranno alla prova l'ottimismo degli investitori sull'entità e il ritmo delle riduzioni dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest'anno.

Wall Street si è mossa in stretto range questa settimana dopo l'ultimo rally, con l'indice di riferimento S&P 500 e il Nasdaq impostati verso un saldo negativo settimanale per la prima volta da sei settimane. Un'impennata dei rendimenti dei Treasury mette sotto pressione gli asset più rischiosi, dopo l'ultima deludente asta e i timori di un'inflazione persistente.

I banchieri centrali non mostrano alcuna urgenza nell'allentare il costo del denaro, mentre continuano a sottolineare che l'inflazione scenderà quest'anno anche se il mercato del lavoro rimane forte.

Tuttavia, la lettura meno brillante del previsto di ieri del Pil nel primo trimestre ha placato alcuni timori, mentre i rendimenti dei titoli di stato sono scesi e le aspettative di un taglio dei tassi a settembre sono salite al di sopra del 50%. Secondo lo strumento FedWatch del Cme, le probabilità sono rimaste al di sotto di questi livelli per tutta la settimana.

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Gli occhi sono ora puntati sui dati relativi alla spesa per consumi personali core di aprile, l'indicatore di inflazione maggiormente monitorato dalla banca centrale, previsti per le 14,30 italiane. L'indice dovrebbe rimanere invariato rispetto al mese precedente, attestandosi al 2,8% su base annua.

"L'esito del dato effettivo determinerà se stiamo entrando in un nuovo capitolo della storia della disinflazione della Fed o se rimarrà bloccata nel meccanismo di un'inflazione persistente", ha detto in una nota Chris Turner, responsabile globale dei mercati di Ing.

In giornata sono previsti anche i commenti del presidente di Atlanta Raphael Bostic, membro votante del Federal Open Market Committee.

Negli scambi premarket i titoli tech, tra cui Microsoft, Nvidia e Servicenow sono poco mossi, dopo che il settore ha registrato ieri la peggiore seduta da oltre un mese in scia alle previsioni negative sul secondo trimestre di Salesforce che sale dello 0,1%.

Alle 12,40 italiane, i futures sul Dow scendono dello 0,2%, quelli sull'S&P 500 dello 0,3%, e i futures sul Nasdaq 100 dello 0,46%.

Dell scivola del 15,14% dopo aver previsto un utile per il trimestre in corso inferiore alle stime del mercato e ha segnalato che i costi più elevati per la costruzione di server in grado di soddisfare i pesanti carichi di lavoro dell'intelligenza artificiale incideranno sui margini annuali.

Zscaler balza del 17% dopo che il fornitore di soluzioni di sicurezza ha previsto risultati trimestrali superiori alle stime, mentre Marvell Technology scende del 5% dopo che il produttore di chip ha disatteso le aspettative di mercato per i ricavi del primo trimestre, penalizzato dalla debolezza della spesa dei clienti nei mercati dei carrier wireless e delle imprese.

Gap registra un balzo del 23% dopo che il produttore di abbigliamento ha alzato le previsioni sulle vendita dell'anno e i risultati del primo trimestre hanno battuto le attese del mercato, grazie alla forza dei propri marchi Old Navy e Gap.

Trump Media & Technology Group scende del 5,4% dopo che una giuria di New York ha condannato l'ex presidente Donald Trump, riconosciuto colpevole di aver falsificato documenti per coprire un pagamento a una pornostar per comprare il suo silenzio su una loro presunta relazione prima delle elezioni del 2016.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Andrea Mandalà)