Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 3 hours 22 minutes
  • FTSE MIB

    33.700,85
    +392,08 (+1,18%)
     
  • Dow Jones

    39.150,33
    +15,53 (+0,04%)
     
  • Nasdaq

    17.689,36
    -32,24 (-0,18%)
     
  • Nikkei 225

    38.804,65
    +208,18 (+0,54%)
     
  • Petrolio

    81,06
    +0,33 (+0,41%)
     
  • Bitcoin EUR

    57.113,41
    -2.809,27 (-4,69%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.263,06
    -46,66 (-3,57%)
     
  • Oro

    2.338,30
    +7,10 (+0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0735
    +0,0038 (+0,35%)
     
  • S&P 500

    5.464,62
    -8,55 (-0,16%)
     
  • HANG SENG

    18.027,71
    -0,81 (-0,00%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.949,67
    +42,37 (+0,86%)
     
  • EUR/GBP

    0,8473
    +0,0018 (+0,21%)
     
  • EUR/CHF

    0,9584
    +0,0032 (+0,34%)
     
  • EUR/CAD

    1,4680
    +0,0040 (+0,27%)
     

Borse Asia-Pacifico, tonfo in scia azionario Cina, rally yen

Investitori cinesi seguono l'andamento della Borsa di Shanghai. REUTERS/Aly Song (Reuters)

(Reuters) - Le borse asiatiche sono ai minimi da tre anni oggi, in scia al tonfo dell'azionario cinese che perde oltre il 7%, con gli investitori che si affrettano a liberarsi degli asset rischiosi su mercati intimoriti da un rallentamento globale guidato dalla Cina. Rally dei titoli di Stato e dello yen nell'instabilità dei mercati finanziari, innescata quasi due settimane fa dalla svalutazione dello yuan che ha generato timori sullo stato dell'economia cinese. "I mercati sono nel panico. Inizia a sembrare come la crisi finanziaria asiatica di fine anni Novanta. Gli speculatori stanno vendendo asset che sembrano i più vulnerabili", spiega Takako Masai, a capo delle ricerche di Shinsei Bank a Tokyo. Il rame, considerato un barometro della domanda globale, è crollato ai minimi da sei anni. L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,10 cede il 4,76%. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso a -4,61%. "La Cina potrebbe essere costretta a svalutare nuovamente lo yuan se la sua economia dovesse vacillare, e i mercati azionari fronteggiano la prospettiva di uno yuan più debole che amplifica l'impatto negativo di un'economia cinese fiacca", ha commentato Eiji Kinouchi, capo analista tecnico di Daiwa Securities a Tokyo. A SHANGHAI l'indice composito è arrivato a perdere oltre l'8%, tornando al punto in cui aveva iniziato il 2015. Il calo interessa ogni settore, e le perdite sembrano limitate solo dal meccanismo che impedisce ai singoli titoli di scendere oltre il 10% nell'ambito di una seduta e dal fatto che resta sospesa la contrattazione di un numero consistente di titoli. Lascia sul terreno più del 4,6% anche HONG KONG. Prada perde il 2,96%. SEUL ha concluso la seduta a -2,5%, TAIWAN a -4,8%, SYDNEY ha lasciato sul terreno il 3,7%. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia