Dimissioni Guidi, Renzi: nessun reato, Tempa rossa progetto sacrosanto

ROMA (Reuters) - Federica Guidi "non ha commesso nessun reato" ma "ha fatto una telefonata inopportuna", secondo il presidente del consiglio Matteo Renzi. Il ministro dello Sviluppo si è dimesso ieri dopo la pubblicazione di una intercettazione telefonica con il suo compagno, Gianluca Gemelli, indagato dalla procura di Potenza nell'ambito di una inchiesta sull'attività di estrazione di idrocarburi in Basilicata. "Guidi con serietà è stata la prima a lasciare la carica, a dimostrazione che qualcosa è cambiato", ha detto Renzi subito aggiungendo: "Con noi le cose cambiano, chi sbaglia è il primo che va a casa". "Io, quando ero sindaco di Firenze, chiesi le dimissioni del ministro [Anna Maria] Cancellieri per una telefonata inopportuna. Le dimissioni non arrivarono. Il governo di allora decise altrimenti. Noi invece agiamo diversamente", ha aggiunto riferendosi al ministro dell'Interno del governo Letta fino al 22 febbraio 2014. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato che presenterà una mozione di sfiducia al governo. Secondo la polizia, Gemelli sarebbe stato messo a conoscenza dal ministro dell'imminente approvazione di un emendamento alla legge di Stabilità 2015, che agevolava Total nella realizzazione del progetto di estrazione petrolifera Tempa Rossa, bypassando di fatto le autorizzazioni regionali di Basilicata e Puglia, contrarie al piano. A provocare la dura reazione delle opposizioni è però una intercettazione telefonica, contenuta in una ordinanza d'arresto di uno degli indagati, che Reuters ha potuto leggere, in cui Federica Guidi, precisando che anche il ministro alle Riforme Maria Elena Boschi è d'accordo, annuncia al suo compagno il reinserimento in Finanziaria di un emendamento utile alle sue attività. Renzi difende l'azione del governo e dice che il progetto "Tempa rossa è giusto, è una cosa sacrosanta aver consentito di venir in Italia a fare investimenti". Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia